• Homepage
  • La Testata
  • Rubriche
    • In evidenza
    • Innovazioni & Tecnologie
    • News dalle istituzioni
    • Industry 4.0
    • Robot e Cobot
    • Eventi
    • Ambiente & Energia
    • Economia e Mercato
    • Innovare con la formazione
    • Video
  • Scarica le nostre riviste
    • Industry & Design 4.0
    • Meccanica & Automazione
    • L’Ammonitore
  • Contatti
  • Video
Innovare
  • Homepage
  • La Testata
  • Rubriche
    • In evidenza
    • Innovazioni & Tecnologie
    • News dalle istituzioni
    • Industry 4.0
    • Robot e Cobot
    • Eventi
    • Ambiente & Energia
    • Economia e Mercato
    • Innovare con la formazione
    • Video
  • Scarica le nostre riviste
    • Industry & Design 4.0
    • Meccanica & Automazione
    • L’Ammonitore
  • Contatti
  • Video
  • PMI Europa e Ricerca

50 milioni dalla UE per la ricerca in reti mobili 5G

  • Feb 26, 2013
Total
0
Shares
0
0
0

“Voglio che l’industria europea diventi leader mondiale nel campo del 5G, basandosi sulla ricerca europea e creando posti di lavoro in Europa – e intendo realizzare questo intento” ha dichiarato Kroes.

Entro il 2020 il traffico di dati mobili si sarà moltiplicato di 33 volte rispetto al 2010. E l’accesso alla rete avverrà sempre più tramite dispositivi wireless come smartphone, tablet, macchine e sensori, con conseguente necessità di una tecnologia più efficiente e pervasiva, in grado di sostenere l’aumento costante del flusso di dati.

Tutti i settori economici stanno ormai passando al digitale. Di conseguenza le imprese e i cittadini dell’UE devono poter contare su un accesso mobile a internet agevole, affidabile e veloce. Questa nuova ondata di progetti di ricerca punta a portare nella vita quotidiana degli europei una tecnologia mobile a banda larga ultraveloce e all’avanguardia.

METIS, 5GNOW, iJOIN, TROPIC, Mobile Cloud Networking, COMBO, MOTO e PHYLAWS sono alcuni dei nuovi progetti di ricerca UE intesi a soddisfare le necessità di progettazione e le funzionalità necessarie per lo sviluppo delle reti di quarta generazione e oltre.

I soggetti industriali dell’UE che uniscono le proprie forze al settore accademico e agli istituti di ricerca coinvolti in questi progetti spaziano dai principali operatori di reti di telecomunicazioni (British Telecom, Deutsche Telekom, France Telecom/Orange, Telecom Italia, Telefonica, Portugal Telecom), ai maggiori produttori mondiali di prodotti di telecomunicazione (Alcatel-Lucent, Ericsson, Nokia Siemens Networks, Thales Communications), ad aziende leader mondiali nella fornitura di software per le imprese (SAP) fino a industrie automobilistiche di fama mondiale come BMW.

In particolare, l’UE finanzierà il progetto METIS con 16 milioni di euro di nuovi investimenti.

Nel complesso, dal 2007 al 2013 gli investimenti dell’UE nella ricerca per realizzare le reti del futuro ammontano a oltre 700 milioni di euro. Metà di questa somma è stanziata per le tecnologie wireless per contribuire allo sviluppo delle reti di quarta generazione e oltre.

Ad esempio l’obiettivo tecnico globale di METIS è realizzare un concetto di sistema in grado di supportare:

– un volume mobile di dati per area 1000 volte superiore: ciò significa che gli operatori di reti di telecomunicazioni serviranno contemporaneamente un numero di utenti assai più alto;

– un numero di dispositivi collegati da 10 a 100 volte superiore: nuove tecnologie avanzate che entreranno in funzione ogniqualvolta collegherete la vostra auto, il vostro frigorifero, i controlli energetici e idrici della vostra abitazione;

– una velocità di trasmissione dati media per utente da 10 a 100 volte superiore: potrete ad esempio fruire di contenuti video più “ricchi” mentre vi sposterete;

– una durata di vita delle batterie 10 volte superiore per comunicazione da macchina a macchina a basso consumo energetico: maggiore autonomia in movimento consumando meno energia;

– una latenza punto-a-punto ridotta di cinque volte: un’interazione più fluida e minori tempi di attesa con applicazioni che richiedono un’elevata larghezza di banda.

Contesto

Attualmente gli utenti di servizi mobili a banda larga sono 1,2 miliardi e ogni anno se ne aggiungono altre centinaia di milioni.

Le iniziative intraprese dall’UE per fornire un sostegno a lungo termine alla ricerca sono da sempre basate sulla condivisione dei rischi con l’industria delle reti di comunicazione, il cui ciclo di sviluppo dura dieci anni.

In passato gli investimenti UE per la ricerca hanno aperto la strada a molte delle innovazioni nel campo della comunicazione mobile che oggi fanno parte della nostra vita quotidiana. Tra queste ricordiamo lo standard GSM (oggi usato dall’80% delle reti mondiali di comunicazione mobile) e le tecnologie utilizzate dagli attuali standard di terza generazione (3G) (i cosiddetti “Universal Mobile Telecom System” (UMTS)) e di quarta generazione (4G) (il cosiddetto   standard “Long-Term Evolution”) (vedi IP/09/1238).

Link utili

Ricerca UE sulle tecnologie di rete

Agenda digitale: sito web

Sito web Neelie Kroes di

Neelie Kroes su Twitter

Hashtag Twitter: #METIS #4G #5G #broadband #mobile

Total
0
Shares
Share 0
Tweet 0
Pin it 0
Articolo Precedente
  • Ambiente & Energia

Green energy – incentivi fino al 2032

  • Feb 21, 2013
Leggi tutto
Articolo Successivo
  • Ambiente & Energia
  • Eventi

Lifegate e Frame 2013 lanciano “Ideopoli”

  • Feb 28, 2013
Leggi tutto
Potrebbe interessarti anche
Leggi tutto
  • PMI Europa e Ricerca

Robot di produzione di grandi dimensioni diventa realtà

  • Ott 20, 2015
Leggi tutto
  • PMI Europa e Ricerca

BIOTECH E FUTURO:in scadenza il bando per PMI e imprenditori

  • Nov 7, 2014
Leggi tutto
  • Innovazioni & Tecnologie
  • News dalle istituzioni
  • PMI Europa e Ricerca

Federico Testa nuovo Commissario ENEA

  • Ago 7, 2014
Leggi tutto
  • PMI Europa e Ricerca

Finanziamenti per i progetti delle pmi: bandi europei e voucher locali

  • Mag 15, 2014
Leggi tutto
  • Economia e Mercato
  • News
  • PMI Europa e Ricerca

L’UE assegna 575 milioni di euro a ricercatori a metà carriera

  • Gen 14, 2014
Leggi tutto
  • Eventi
  • PMI Europa e Ricerca

Horizon 2020

  • Dic 18, 2013
Leggi tutto
  • Ambiente & Energia
  • PMI Europa e Ricerca

Progetto italiano vince concorso europeo sul clima

  • Ott 1, 2013
Leggi tutto
  • PMI Europa e Ricerca

Bibite raffreddate in 45 secondi

  • Set 17, 2013

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

News
    • In evidenza
    • News
    HBK Italy: una visione strategica orientata al cliente
    • Ott 2, 2020
    • In evidenza
    • News
    Domande sul Coronavirus? Vera risponde
    • Set 15, 2020
    • In evidenza
    • News
    La responsabilità del Datore di lavoro al tempo del COVID-19
    • Mag 20, 2020
Categorie
  • Ambiente & Energia (94)
  • Archivio (41)
  • Dal mondo Confapi (103)
  • Dove nascono le idee (11)
  • Economia e Mercato (62)
  • Editoriale (15)
  • Eventi (168)
  • Focus (62)
  • In evidenza (43)
  • Industry 4.0 (6)
  • Innovare con la formazione (42)
  • Innovazioni & Tecnologie (86)
  • Le PMI sanno innovare (37)
  • News (72)
  • News dalle istituzioni (99)
  • PMI Europa e Ricerca (36)
  • Robot e Cobot (9)
  • Video (3)

Rivista online di informazione tecnico-scientifica a carattere divulgativo

© Copyright 2020. All Rights Reserved Quine srl
C.F./P IVA 13002100157


Responsabile della Protezione dei Dati:
Avv. Monica Gobbato
Contatto: dpo@lswr.it

Links
  • La Testata
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Scarica la APP di INNOVARE è gratis!
Articoli recenti
  • Il controllo numerico – il dossier di m&a di settembre Ott 8, 2020
  • Celle Automatiche compatte di asservimento Ott 6, 2020
  • Assemblea uCIMU: nel 2021 Sarà già ripresa Ott 2, 2020
  • HBK Italy: una visione strategica orientata al cliente Ott 2, 2020

Inserisci la chiave di ricerca e premi invio.