Si è chiusa sabato 15 ottobre la 33a edizione di BI-MU, biennale della macchina utensile, robotica, automazione, digital e additive manufacturing, in scena a fieramilano Rho da mercoledì 12 ottobre.
Agli oltre 42.000 operatori professionali registrati ai tornelli (il 5% esteri), si stima si aggiungano circa 8.000 visitatori provenienti da Xylexpo. Questi dati confermano la validità della scelta adottata da BI-MU e Xylexpo di svolgersi in piena concomitanza, poiché tutto questo ha permesso la libera circolazione del pubblico da un evento all’altro.
Tra i visitatori stranieri sono anche i 100 operatori, per lo più utilizzatori a cui si sono aggiunti alcuni giornalisti, provenienti da 13 paesi – Australia, Bosnia-Erzegovina, Brasile, Canada, Croazia, India, Messico, Polonia, Romania, Slovenia, Turchia, USA, Uzbekistan, Vietnam – invitati nell’ambito della missione organizzata da UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE in collaborazione con ICE-AGENZIA e Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Alfredo Mariotti, direttore generale di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, ha affermato: “Erano parecchie edizioni che non si vedevano corridoi così pieni e stand così affollati, segno che la proposta di questa BI-MU ha incontrato il favore del pubblico nonostante l’incertezza del contesto su cui gravano non pochi problemi, primo fra tutti la crisi energetica. Le prime impressioni raccolte dagli espositori sono decisamente positive, sia per numero che per qualità dei contatti raccolti. Rispetto al numero di operatori presenti – ha continuato Alfredo Mariotti – 33.BI-MU, se confrontata con l’edizione 2018, l’ultima prima della pandemia, risulta vincente”.
Alcune delle interviste agli espositori raccolte dalla nostra redazione
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