Idee e innovatori

Tutti gli esperti affermano che per rilanciare l’economica e garantire l’occupazione, occorre agire sull’ innovazione.
Ogni l’impresa deve impegnarsi nella scoperta di nuove soluzioni che consentano di accrescere la competitività, allargarne il mercato e di essere sempre più rispettose dei delicati e conflittuali equilibri che debbono conciliare il Pianeta, con le persone, con i progetti, con i prodotti, con i processi, con il profitto e l’equità.
Occorre stabilire una corrispondenza biunivoca tra le idee che sono la materia prima dell’innovazione e gli “innovatori” che non possono più essere solo dei geni isolati e romanticamente dediti ad attività di pensiero deduttivo che deve produrre soluzioni originali.
Infatti la genialità che è la capacità di pensare al nuovo, non è solo talento e casualità che sono condizioni necessarie, ma anche impegno, confronto, resilienza ed ambiente favorevole.
L’ambiente favorevole non può che essere quello dell’ambito dell’apprendimento strutturato, università e centri di ricerca in primo luogo, ma anche centri educativi specifici e specialistici, focalizzati su progetti mirati e di lungo periodo. - A cura di LUIGI PASTORE
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