“The 2011 EU Industrial R&D Investment Scoreboard” è un rapporto annuale, elaborato dall’Institute for Prospective Techological Studies del Joint Research Centre (Centro Comune di Ricerca) della Commissione Europea. Questo rapporto elenca le 1400 imprese che investono di più in Ricerca e Sviluppo, (R&S) nel mondo. La base dati del rapporto riporta informazioni di carattere economico-finanziario per ogni impresa la cui posizione nella graduatoria dello Scoreboard dipende dal proprio livello d’investimento in R&S.
I dati sono rilevati dai conti di bilancio delle imprese dell’anno fiscale 2010 e da cui globalmente si evince una significativa ripresa dopo gli effetti della crisi economico-finanziaria iniziata nel 2008. L’analisi quantitativo-descrittiva si sviluppa principalmente sui seguenti indicatori: ricavo netto, intensità in R&S e profitto operativo/perdita di esercizio.
L’investimento industriale in R&S nell’UE è cresciuto nell’ultimo anno, ma quello delle imprese extra-UE ha avuto una crescita ancora maggiore. L’investimento in R&S delle 1400 imprese è cresciuto complessivamente del 4%: per le imprese UE e’ cresciuto del 6.1%, mentre per quelle statunitensi del 10%. Se guardiamo alle imprese nel resto del mondo, particolarmente in aumento sono gli investimenti in R&S delle imprese di alcuni paesi asiatici: Cina 29.5%, Corea del Sud 20.5%, e Taiwan 17.8%.
L’investimento in R&S è concentrato in poche grandi imprese, come Roche in Svizzera, Pfizer negli Stati Uniti, e Volkswagen nella UE.
La tendenza delle imprese europee è di specializzarsi in settori con un’intensità di investimenti in R&S medio – alta, mentre negli Stati Uniti le imprese si specializzano in settori ad elevata intensità’ di investimento in R&S. Il settore farmaceutico e quello biotecnologico intensità sono ad alta intensita’ di investimenti in R&S; mentre i settori delle tecnologie hardware, macchinari & automobili sono ad intensita’ medio-alta.
Sono tedesche, seguite da quelle francesi, britanniche, olandesi e svedesi, le imprese che apportano un maggior contributo all’UE in termini di volume relativo d’investimenti in R&S nel 2010, e principalmente nel settore automobilistico con Daimler, Volkswagen and BMW. Sono, invece, spagnole le compagnie che hanno registrato un più significativo incremento in termini di crescita in R&S, seguite da quelle danesi e tedesche.
Le imprese italiane (55 in totale nello Scoreboard) nel 2010 presentano valori superiori alla media europea in termini di tasso triennale di crescita degli investimenti in R&S, collocandosi subito dopo le compagnie spagnole e danesi. Ciononostante, le imprese italiane dello Scoreboard mostrano valori inferiori alla media europea sia in termini relativi, dove il divario risulta più accentuato, che in termini di tasso annuale di crescita.
In Italia, i settori che investono maggiormente in R&S sono i seguenti: aeronautico e difesa, automobilistico, TLC, bancario, petrolifero e gas, farmaceutico ed abbigliamento. In particolare, le imprese che registrano i più elevati investimenti in R&S sono, in ordine decrescente: Finmeccanica, Fiat, Telecom Italia, Intesa San Paolo, UniCredit, Eni, Pirelli, Chiesi Farmaceutici e Prada.

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