Nato dall’idea di quattro ragazzi toscani, uno di Prato e tre di Pistoia, il viaggio attraverso l’Atlantico in barca a vela ha lo scopo di “salvare” un maniaco di internet e social network. Ambrogio, azienda pratese che si occupa di TLC, sposa il progetto.
Ha preso il via oggi da Antigua “Save the Nerd” (www.savethenerd.it), il progetto frutto della fantasia di quattro ragazzi toscani: sarà l’avventura di circa un mese in barca a vela, in traversata oceanica, con lo scopo di “disintossicare” un nerd, nella fattispecie Filippo Gruni, di Pistoia, titolare di una web-agency a Pistoia.
Il “nerd” non potrà utilizzare alcun mezzo tecnologico: niente computer, Ipad, smatphone, ma nemmeno macchine fotografice, per tutta la durata del viaggio. Un’idea che si è realizzata, grazie anche all’appoggio di Ambrogio, una vivace azienda di Prato, con sede anche a Barberino Val d’Elsa, impegnata nel settore delle telecomunicazioni.
“Ci è sembrato bello sposare il progetto “Save the Nerd” – dice Franco Tocci, Presidente di Ambrogio – Noi produciamo tecnologia perché crediamo che semplifichi la vita e il lavoro, proprio per lasciare più tempo alla vita “reale”, alle relazioni umane. Troviamo che questa iniziativa vada nella giusta direzione, per attirare anche l’attenzione su un problema che si sta creando.”
Il primo a sottoporsi alla “terapia” sarà proprio uno dei quattro “inventori” del progetto: Filippo Gruni, 30 anni, di Pistoia: “L’idea è nata una sera davanti ad un bicchiere di vino: sono stato io ad ammettere il mio stress con chi invece di mestiere va in barca! Ho detto che mi sarebbe piaciuto “staccare” per un po’ e da lì è nato tutto. Anche se l’idea di restare “scollegato” da tutto per un mese mi crea qualche angoscia.” – ha detto prima della partenza.
Ma il dado è tratto: Flippo è ormai a bordo, scollegato dal mondo da ieri, in barca insieme a Lorenzo Cipriani (uno storico dell’arte con la passione del mare, tra i promotori del progetto) e Stefano Bizzarri, video maker, che documenterà le varie fasi del viaggio (che diventerà un documentario). Il capitano è Valerio Bardi, 50 anni, di Prato, skipper professionista e a sua volta “autore” dell’idea.
Filippo vedrà mare e natura, tramonti mozzafiato sull’oceano, ma non potrà postarli su Facebook o Instangram: nessun device gli sarà consentito per un mese o più, infatti la traversata, con due tappe previste alle Azzorre e Gibilterra, potrà durare dai 25 ai 40 giorni, dipenderà dalle condizioni del vento e del mare che i navigatori, a bordo di una Milanto Swan MK II della Nauter Swan, si troveranno ad affrontare, prima dell’arrivo a Viareggio.
Appena lanciata l’idea, molti nerd hanno scritto sul sito di “Save the Nerd” chiedendo di partecipare alla “disintossicazione”. Per questo, al fine di raccogliere fondi per estendere l’iniziativa, esiste la possibilità di partecipare al crowfunding con Indiegogo.”

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