Open House – Dopo due anni senza la possibilità di organizzare incontri in presenza, Hermle ha riaperto le porte della casa madre a Gosheim nei giorni 26-29 aprile scorsi.
Nonostante il numero di partecipanti all’open house inferiori al consueto per gli ovvi motivi contingenti, 1.700 visitatori provenienti da 650 aziende sono comunque un bel segno di ripartenza. Gli affari, viceversa, non hanno subito alcuna frenata. Nel 2021, infatti, il volume delle commesse è cresciuto fino a raggiungere circa 439 milioni di euro rispetto ai 242,5 milioni dell’anno precedente. Sono stati registrati netti miglioramenti sia a livello nazionale, che all’estero. Dopo un inizio anno cauto, la dinamica della domanda ha subito una forte accelerazione soprattutto nel secondo semestre, motivo per cui Hermle nel terzo e quarto trimestre ha raggiunto nuovi record dal punto di vista degli ordini in ingresso. La domanda è risultata particolarmente forte nel settore dell’industria 4.0, settore in cui l’azienda sveva offre una gamma di prodotti a 360°, che va da singole macchine automatizzate a soluzioni d’automazione integrate per processi di produzione collegati completamente in rete. A fine dicembre 2021, a livello di Gruppo e rispetto alla data di riferimento, il portafoglio ordini era di quasi 107 milioni di euro, praticamente più che raddoppiato rispetto al 2020.
Stando alle cifre provvisorie, nel 2021 il fatturato del gruppo Hermle è aumentato di oltre il 26%, raggiungendo i 375 milioni di euro, con i fatturati esteri che hanno fatto registrare una crescita leggermente superiore al volume nazionale. Stando così le cose, la previsione di vendita di novembre, che presupponeva una crescita compresa tra il 20 e il 25%, presumibilmente ha superato le aspettative.
Quando ad accuratezza, affidabilità e precisione a lungo termine si associa una tecnologia a 5 assi altamente innovativa e la massima competenza in fatto di automazione, dietro tutto ciò non possono che esserci i centri di lavorazione Hermle. Fedeli al motto “fresare meglio con Hermle”, questa interazione offre i presupposti ottimali per il perfetto processo di truciolatura.
Anche la digitalizzazione e l’Industria 4.0 sono aspetti centrali.
Con numerosi strumenti propri come i moduli digitali, la nuova e intuitiva interfaccia operativa “Navigator” o lo schermo “Home”, con il quale l’operatore può creare la propria interfaccia utente, Hermle AG affronta la sfida digitale.
Nuovi investimenti nell’asportazione di truciolo
Anche nel settore della produzione ad asportazione di trucioli sono stati attuati nuovi importanti investimenti. Un secondo centro per la lavorazione verticale/orizzontale è stato adattato in funzione della stazione pallet a scaffalatura verticale con 32 posti pallet. Inoltre, nell’ultima settimana, è stato installato un centro di lavorazione Hermle C 32 U con sistema robotizzato RS 2 per produrre in modo redditizio minuteria nell’ambito della costruzione di attrezzature.

Giornalista-pubblicista freelance con oltre 25 anni di esperienza come redattore e responsabile di redazione di riviste tecniche specializzate nel settore della Meccanica. È direttore tecnico de L’Ammonitore