Confapindustria Lombardia appoggia il Piano di sviluppo regionale della Regione Lombardia che verrà presto approvato.
In particolare è considerato fondamentale l’emendamento proposto, e condiviso in modo bipartisan, che prevede la disincentivazione fino alla revoca dei contributi per le imprese lombarde che delocalizzano le attività produttive all’estero “anche attraverso cessione di ramo d’azienda o per attività produttive appaltate ad aziende terze”, chiudendo le attività sui nostri territori.
Una posizione completamente differente da quella di Confindustria Lombardia che ha invece annunciato la volontà di rivolgersi per vie ufficiali al governatore Roberto Formigoni, agli assessori, ai partiti e ai presidenti delle commissioni della Regione con l’obiettivo di fare ritirare questa parte del testo del Piano regionale di sviluppo che martedì sarà all’esame del Consiglio per l’approvazione definitiva.
“Il testo dell’emendamento lo consideriamo perfetto – afferma il presidente di Confapindustria Lombardia Paolo Agnelli (nella foto) –. Una volta approvato con questo emendamento anti delocalizzazione, il Piano regionale di sviluppo sarà uno strumento efficace per disincentivare il trasferimento all’estero di certe grandi aziende con conseguenti chiusure e licenziamenti subìti e pagati dalla Lombardia. Noi di Confapi abbiamo sempre dichiarato che le imprese devono rimanere sul territorio garantendo sviluppo e occupazione locale. Non vogliamo ritrovarci tra vent’anni con una economia fatta solo di imprese di servizi, al servizio, appunto, di multinazionali manifatturiere cinesi o indiane”.
Andrea Mentasti
Ufficio Stampa
Per contattare la redazione di Innovareweb :
Via Spadolini 7, 20141 – Milano
Tel. +39 02 864105