Come c’era da attendersi, dopo un 2019 in leggero arretramento il 2020 ha visto un drastico calo degli investimenti in Italia e all’estero. Ma la buona notizia è che la ripresa dei consumi è prevista già nel 2021 come segnalato dagli imprenditori interpellati a luglio 2020.
Massimo Carboniero, Presidente di UCIMU Sistemi per Produrre in occasione dell’assemblea annuale dice: “Per la prima volta dal dopoguerra abbiamo dovuto chiudere alle nostre aziende di chiudere e bloccare la mobilità dei nostri operatori. Il calo della produzione è previsto quest’anno di circa il 34% sul mercato interno mentre l’export calerà di circa il 27%. Negli ultimi mesi tuttavia, abbiamo visto una lenta inversione di tendenza soprattutto sul mercato interno, e nel 2022 e 2023 secondo le previsioni si raggiungeranno i livelli precovid“.
Secondo le previsioni, infatti, il consumo di macchine utensili in Italia nel 2021 tornerà a crescere e ad attestarsi a 3.111 milioni di euro, +38.2% rispetto al 2020.
“Per questa ragione – ha commentato Massimo Carboniero – occorre un piano ragionato di intervento a stimolo e sostegno degli investimenti in nuove tecnologie di produzione. Il Recovery Fund è una grande occasione per scegliere la via della crescita e dello sviluppo del nostro paese. Per questo occorre proseguire ben oltre il 2020, con il Piano Transizione 4.0”.
Sulla stessa linea anche Carlo Bonomi, Presidente di Confindustria, intervenuto all’assemblea.
“Sul Recovery Fund non si può fallire. A parole ho visto un avvicinamento alle nostre idee da parte del Governo. L’Europa, però, non sta dicendo come verrà ripagato quel debito aggiuntivo che verrà fatto con questa misura. Si tratta di 143 milioni di euro da restituire e che si vanno ad aggiungere al debito pubblico che abbiamo accumulato in questi anni. Il mio timore è che le tasse che metteranno per ripagare questo debito ricadranno ancora sulle imprese”.
Al Segretario generale della CGIL Maurizio Landini che ritiene fondamentale l’aumento dei salari per rilanciare i consumi Bonomi risponde che “…in questo momento è impossibile perché siamo in un momento di recessione, bisogna puntare sulla previdenza complementare, sulla produttività. Dove c’è normale dialettica noi i contratti li rinnoviamo, infatti il settore industriale ha il 57% dei contratti scaduti, il pubblico il 98%”.
Carboniero conclude il mandato: presidente designata per il 2020-2021 Barbara Colombo
Massimo Carboniero conclude il suo mandato. Presidente designata di UCIMU Sistemi per Produrre per il biennio 2020-2021 è Barbara Colombo amministratore delegato di Ficep, azienda di famiglia giunta alla terza generazione. Nominata nel 2008 membro del Consiglio direttivo dell’associazione, dal 2015 a oggi è stata vice presidente dell’associzione. Dal 2019 fa parte della delegazione italiana di CECIMO.
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