In questo modo Fabrizio Cellino – Presidente di API Torino, la più rappresentativa organizzazione di Piccole e Medie Imprese in Italia – commenta la scelta del Governo di escludere dalla certificazione dei crediti gli enti sottoposti ai piani di rientro dei deficit sanitari, bloccando così la possibilità di attivare il flusso di pagamenti e quindi la ripresa della liquidità nelle aziende.
“La Regione Piemonte ha un piano di rientro dal deficit sanitario – dice Cellino – ma non è pensabile il blocco dei pagamenti pubblici vista la crisi dell’automotive e più in generale del manifatturiero, dell’edilizia e dei servizi che sta strozzando le nostre imprese. Stiamo parlando di centinaia di aziende a rischio chiusura e di migliaia di posti di lavoro che potrebbero andare ulteriormente persi”.
“Siamo di fronte ad una situazione sconcertante: invece di creare condizioni favorevoli alla ripresa della produzione, delle PMI e dell’occupazione – commenta Cellino – si sta facendo esattamente l’opposto: in questo modo si fanno scappare le imprese dall’Italia”.
“E’ chiaro – dice ancora Cellino – che sia a livello locale che nazionale, il sistema delle PMI metterà in campo tutte le azioni possibili per porre rimedio a questa esclusione che ha dell’assurdo e che mette ulteriormente in ginocchio le Piccole e Medie Imprese”.
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