Api ha organizzato una serie di incontri sull’Arte e l’impresa che si concluderà a novembre.
Dopo il pensiero laterale e la creatività e dopo gli strumenti per decidere al meglio quest’anno Api in collaborazione con Randstad, Sigla – agenzia di comunicazione, Dipiemmestudio e Fapi, Fondo Formazione PMI, propone una serie di appuntamenti per mettere a fuoco i rapporti tra arte e impresa partendo dalla convinzione che gli imprenditori siano a pieno titolo “i veri artisti del XXI secolo”.
“Abbiamo fortemente voluto questo progetto perché riteniamo che gli imprenditori siano i veri artisti del 2000 – ha sottolineato sorridendo la presidente Api Giovani Erica Gazzurelli in occasione del primo incontro che ha visto la partecipazione di Silver, il papà di Lupo Alberto – gli imprenditori sono spesso poco capiti perché anticipano troppo i tempi grazie alla loro capacità di proiettarsi nel futuro. Inoltre sono creativi e devono essere tenaci per riuscire a coinvolgere i loro collaboratori nel raggiungimento degli obiettivi aziendali”.
“L’Arte: che impresa!” è il titolo volutamente evocativo che lega tutte le serate del ciclo di cui si sono tenuti già i primi due incontri che hanno visto come protagonisti un fumettista, un restauratore/artista e uno storico dell’arte.
Ad aprile è stata la volta di Guido Silvestri in arte Silver, il “papà” di Lupo Alberto, che ha spiegato come si senta più imprenditore che artista. Lupo Alberto infatti oltre ad essere un personaggio dei fumetti molto amato e anche protagonista di una politica di merchandising molto curata.
Silver ha raccontato la sua esperienza professionale: dagli inizi giovanissimo nella bottega di Bonvi alla costituzione della sua attuale società con cui gestisce tutti i diritti legati al personaggio di Lupo Alberto e agli altri comprimari della Fattoria Mckenzie, il luogo immaginario dove si svolgono le storie.
“La gente spesso pensa che il fumettista non sia un vero mestiere – ha spiegato Silver – che sia tutto improvvisazione e non ci sia invece dietro un lavoro di gruppo e un confronto costante con il mercato. Per questo preferisco definirmi un artigiano più che un artista e sulla mia carta d’identità c’è scritto imprenditore. Quando hai dei clienti che attendono il lavoro a scadenze fisse non puoi permetterti di aspettare che arrivi l’ispirazione”.
A maggio è stata la volta dell’artista e restauratore Giuseppe Billoni e dello storico dell’arte Paolo Bertelli che hanno affrontato il tema delle botteghe artistiche italiane del seicento. I pittori impegnati in grandi decorazioni murali avevano bisogno di molti collaboratori e questi gruppi di artisti/artigiani costituivano delle vere e proprie PMI che si confrontavano sul mercato per accaparrarsi i migliori committenti. Durante l’incontro è stato proiettato in anteprima un filmato sulle operazioni di restauro dell’abside del Duomo di Mantova, affresco realizzato da Viani e restaurato dalla Billoni e Negri nel 1996.
“E’ un approccio diverso quello che stiamo sperimentando con questi incontri – continua Erica Gazzurelli – la creatività e la spinta all’innovazione nasce dal confronto con esperienze e competenze diverse. Inoltre la qualità del Made in Italy trova le sue radici proprio nel Medioevo e Rinascimento dove chi era impegnato nella finanza veniva chiamato Lombardo e i grandi artisti italiani portavano la nostra cultura e la nostra lingua in tutta Europa”.
I prossimi incontri di l’Arte: che impresa!
Il prossimo incontro del ciclo vedrà protagonista il prof. Giovanni Agosti, storico dell’arte e professore universitario noto tra l’altro per aver curato la mostra su Mantegna tenutasi al Louvre nel 2008. Si proseguirà poi a ottobre con l’editore Marcos y Marcos per terminare a novembre con una serata a sorpresa.
Tutti gli incontri sono a partecipazione libera e gratuita. Per informazioni tel. 0376221823.
LA SELETTI DI CICOGNARA: Creatività e innovazione per un’azienda testimonial del gusto e della qualità italiani
E’ il confronto che fa scaturire nuove idee e ci impone di cambiare il nostro modo di pensare. Per questo Api Mantova organizza periodicamente delle visite in aziende associate e non per consentire agli imprenditori di trarre stimoli e spunti per l’innovazione da esperienze di successo di altri imprenditori.
Di recente gli imprenditori mantovani hanno visitato la Seletti Spa di Cicognara di Viadana, azienda leader nel settore degli articoli per la casa. “Dobbiamo abituarci al confronto tra imprenditori – ha dichiarato uno degli imprenditori presenti alla visita – quale migliore occasione di andarli a trovare nelle loro aziende per portare a casa stimoli e idee da applicare nelle proprie realtà”.
Sono già una decina le aziende visitate nel corso degli anni nell’ambito di questo progetto che punta a approfondire la conoscenza dell’organizzazione e dell’attività di imprese leader di settore: dalla Coca cola alla Ballarini, dalla Pecso Cavi alla Ciesse Paper, dalla Mini a Oxford, allo studio di Norman Foster a Londra, alla Seletti.
La Seletti è un’azienda associata Api Mantova che opera dal 1964 nel settore degli articoli per la casa e ha fatto della creatività e della spinta all’innovazione le sue caratteristiche vincenti.
“Con il cambiamento della distribuzione e la crescente competitività dei mercati, abbiamo operato una radicale trasformazione della nostra gamma di prodotti puntando sull’innovatività del disegno e sulla forza della creatività – ha dichiarato durante l’incontro Miria Seletti – attraverso accostamenti insoliti e spunti tratti dal vivere quotidiano, abbiamo cercato di entrare nelle case di consumatori attenti al gusto, desiderosi di creare stili di vita personali e divertenti”.
Gli imprenditori API sono stati accompagnati dalla dott.ssa Seletti e dal direttore generale Duilio Bonesi nella visita al magazzino, alla sala campionaria e ai nuovi uffici che ospitano anche il SelettiLAB, il motore creativo dell’azienda Seletti guidato da Stefano Seletti.
“L’importanza di fare conoscere le imprese ai giovani è di dare loro modo di cogliere quelle che sono le iniziative, progetti, programmi al fine di sviluppare quello che può essere il futuro di altri imprenditori – ha sottolineato con convinzione Duilio Bonesi, direttore generale Seletti -questo è determinante al fine di cercare di dare continuità a un processo di crescita economica”.
Al termine della visita sono state numerose le domande dei giovani imprenditori che sono rimasti particolarmente interessati dalle strategie innovative dell’azienda con riferimento al marketing e alla ricerca di nuovi prodotti e soluzioni e alla catena di distribuzione Seletti.
Giacomo Cecchin – Api Mantova
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