In questi giorni i quotidiani economici hanno dato grande risalto all’annuncio che il Ministero del Tesoro ha fatto affermando che la Banca d’Italia ha approvato il regolamento del Fondo di investimento per le pmi che ha ampliato la sua dotazione a 1,2 miliardi con l’ingresso di nuove banche tra i sottoscrittori.
Confapi giudica positivamente la notizia poiché si tratta di nuovi fondi dedicati al sostegno di imprese italiane in difficoltà, ma rileva come questo intervento sia rivolto ad investire solo in aziende con fatturato tra i 10 e i 100 milioni. Con questi parametri risulta evidente come molte delle imprese che sono per denominazione e caratteristiche piccole e medie industrie ne rimangano escluse a vantaggio delle aziende di maggiori dimensioni.
A fronte del fatto che il fondo è stato costituito per sostenere i processi di patrimonializzazione proprio delle pmi Confapi ha inviato una lettera ai parlamentari reggiani affinché intervengano nelle sedi opportune e si arrivi ad una revisione dei parametri che consentano così a tutte le pmi di utilizzare queste risorse ai fini di acquisire competitività e sopperire ai gravi ritardi nei pagamenti da parte della pubblica amministrazione.
Quando si parla di pmi infatti si fa riferimento ad una specifica tipologia di azienda, non ad un termine astratto e coniato appositamente per questo nuovo fondo.
La Commissione Europea infatti ha stabilito, attraverso un apposita raccomandazione del 2003, cosa si intenda per pmi. Tra i diversi parametri, si definisce piccola un’azienda al di sotto dei 10 milioni di fatturato e media al di sotto dei 50 milioni di fatturato.
Il fondo, di fatto, non aiuterà alcuna piccola azienda. Solo qualche media potrà sperare di rientrare tra le fortunate che saranno soltanto 15.000 in tutta Italia.
Ci auguriamo quindi che il fondo possa allargare i criteri di investimento e prendere in seria considerazione un progetto innovativo per sostenere le vere pmi italiane, cuore pulsante dell’economia ed eccellenze di nicchia in molti mercati.
In caso contrario non chiamiamolo Fondo pmi, termine ormai inflazionato per indicare qualsiasi intervento anticrisi.
Ufficio Stampa
Confapi Reggio Emilia
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