L’accordo prevede condizioni particolari di tesoreria per l’Italia e l’estero, finanziamenti per la ricapitalizzazione aziendale, per la realizzazione di impianti di energia alternative, per favorire l’internazionalizzazione (tramite SACE), per sostenere i pagamenti di F24, imposte e tasse, per lo smobilizzo dei crediti Iva e infine per l’anticipo della cassa integrazione straordinaria e degli ammortizzatori in deroga.
Al momento della firma Cristina Carbognani, Presidente Confapi pmi Reggio Emilia, ha espresso soddisfazione per l’accordo raggiunto: “Continuiamo quotidianamente a portare avanti le istanze delle nostre associate fornendo risposte concrete alla stretta creditizia che molte lamentano. Ne sono la dimostrazione i numerosi momenti di confronto che agevolano il dialogo tra gli imprenditori Confapi ed i rappresentanti degli istituti di credito della nostra Provincia. Siamo al fianco delle pmi nel rapporto con le banche ed il rinnovo di questa convenzione è un nuovo passo per fornire loro l’ossigeno di cui hanno bisogno per affrontare e superare la congiuntura attuale. Banca Reggiana da sempre accompagna le nostre pmi con finanziamenti che consentono contestualmente di reggere l’urto della crisi ed incentivare la capacità di innovare attraverso le energie alternative o di guardare a nuovi mercati grazie all’internazionalizzazione”.
Marco Piccinini, Direttore Generale Banca Reggiana, ha commentato: “Abbiamo deciso di continuare il nostro impegno a favore delle pmi del territorio consci del fatto che la partnership con il nostro istituto è importante per sostenere le imprese, l’occupazione e il benessere del nostro territorio. Una mission che vede Banca Reggiana in prima linea fin dall’inizio della crisi. Il rinnovo dell’intesa con Confapi offre un ulteriore contributo a quell’imprenditoria del fare che ha reso solida la nostra economia e conosciute all’estero le eccellenze che sa esprimere”.
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