Una stampante 3D consente di creare oggetti a partire da uno specifico file, sovrapponendo strati a tre dimensioni di un materiale plastico (o resina, gesso, ecc.). Le opportunità offerte sono innumerevoli, dal prototipo ad altissima definizione per l’oreficeria o la meccanica di precisione, alla riproduzione di particolari ormai introvabili per l’industria automobilistica e la ricambistica; dai plastici per il mondo dell’edilizia alle protesi mediche; dai piccoli componenti per l’industria della moda fino alle riproduzioni per l’archeologia e la gestione museale, il modellismo o semplicemente il proprio hobby. Inoltre (e non è più fantascienza, ma realtà!), lo scanner 3D rileva autonomamente i volumi degli oggetti, consentendo di ottenere una riproduzione fedele e dettagliata perfino di una persona: così potremo esporre una figurina a tre dimensioni del nostro idolo che ci abbraccia, della nostra famiglia, del nostro animale domestico, degli sposi da mettere in cima alla torta nuziale, di noi stessi in versione avatar tridimensionale.
Sembrano simpatiche novità, invece si parla di una vera e propria rivoluzione industriale, perché, ci dicono gli esperti e anche il servizio di Milena Gabanelli (Report, puntata del 4 novembre 2013), è molto probabile che la tecnologia di stampa 3D permetterà di abbattere i costi di produzione spostando il valore del prodotto quasi completamente nell’ideazione e nel design, con effetti non trascurabili sull’economia politica globale. Per esempio, sarà possibile una riduzione dei costi (economici e ambientali) di trasporto, dell’invenduto, dell’assemblaggio, ecc. e questi cambiamenti potrebbero portare a una diminuzione del divario fra i costi di produzione in Occidente e quella in Oriente, che oggi rappresenta uno dei problemi di più difficile risoluzione, a livello economico globale.
Siamo abituati ad associare le tecnologie all’avanguardia agli USA e considerarci sempre un po’ in ritardo, ma questa volta stampanti e scanner 3D sono già una realtà a Bologna, grazie allo spirito imprenditoriale di Eliofossolo srl, un’azienda innovativa e attenta al risparmio energetico, attiva da oltre vent’anni nel campo della stampa digitale in piccolo e grande formato, delle stampe offset bianco/nero e colore, plottaggi, scansioni, rilegature e plastificazioni. La stampa tradizionale non vive oggi un periodo favorevole, ma si può reagire alla crisi anche lanciandosi in nuovi, rivoluzionari progetti, come quello della stampa 3D. Questa azienda ha deciso di farlo credendovi appieno: per il 13 febbraio 2014, infatti, ha organizzato un evento informativo a Bologna, aperto al pubblico. La tavola rotonda, dal titolo Stampa 3D: la nuova dimensione dell’economia, coinvolgerà esperti del settore e della ricerca scientifica e medica che approfondiranno l’argomento della stampa 3D, evidenziandone le opportunità d’impiego, tracciandone gli sviluppi futuri, inserendolo nel quadro più ampio dell’economia globale. Gli interventi degli esperti guideranno i presenti alla scoperta di questa innovativa e affascinante tecnologia, esplorandone le potenzialità ma anche mostrando qualche esempio pratico.
Stiamo vivendo in un’epoca di grandi e rapidi cambiamenti, resi possibili da tecnologie sempre nuove: sta a noi decidere se prenderne parte attivamente, proprio come ha deciso di fare Eliofossolo srl con Stampa 3D Bologna.
Scarica la locandina dell’evento di febbraio a Bologna: clicca qui

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