Il CEDEFOP (European Centre for the Development of Vocational Training) dà l’opportunità a coloro che operano nel mondo dell’istruzione e della formazione di partecipare a visite di studio.Questo allo scopo di sostenere e stimolare la creazione di reti e di progetti che vedano la partecipazione di differenti paesi appartenenti all’UE e/o in procinto di entrarvi. A tale scopo l’organizzazione prevede la costituzione di “gruppi lavoro” composti da 15 persone provenienti da diverse realtà e diversi paesi. Coloro che desiderano partecipare effettuano le loro scelte sulla base degli argomenti di interesse e della lingua privilegiata per la visita (inglese, francese, spagnolo, tedesco). Un’opportunità concreta di fare rete, di creare nuove sinergie, di conoscersi e di confrontarsi su specifici temi proposti da ciascuna visita di studio. Isfor Api ha colto questa importante occasione partecipando a due visite di studio. Gabriella Longu, direttore generale dell’IsforApi, ha partecipato dal 14 al 17 maggio alla visita “Academic Writing Skills, Necessity for Education &Work”, a Bydgoszcz, in Polonia, organizzata dall’Università Kazimierz Wielki. Giovanna Piras, assistente della direzione, ha partecipato a una visita di studio a Bruxelles (30 maggio-1 giugno 2012) dal titolo “Competent: an instrument for efficient carrer guidance and other labour market services”.
Le visite studio sono in realtà degli importanti e intensivi momenti di studio in cui ti rendi conto di essere in un altro paese solo perché parli un’altra lingua e mangi cibi differenti. Queste modalità di lavoro che “obbligano” tanti adulti di diversi paesi a stare forzosamente insieme sono altamente formative e impegnative. Sono un reale e importante valore aggiunto per chi desidera seriamente impegnarsi. Dichiara Giovanna Piras: «Il confronto con professionisti e rappresentanti di organizzazioni operanti in diversi paesi europei è un’innegabile opportunità di arricchimento a livello personal-professionale, consente un reale scambio di esperienze, di riflessioni non solo su tematiche specifiche legate al tema della visita ma anche su temi trasversali che in diverso modo appartengono alla quotidiana attività di organizzazioni che appartengono a sistemi differenti. È stata un’occasione per avvicinare in modo reale e concreto realtà diverse. Un’occasione di conoscenze personali e di conoscenze tra sistemi che faciliterà sicuramente nuove reti, nuove sinergie e la collaborazione in nuovi progetti. Le relazioni avviate durante la visita faciliteranno per l’Isfor Api, nuove sinergie e nuove collaborazioni in altri progetti. Isfor Api verificherà infatti la possibilità di portare avanti un progetto sperimentale con SERV, l’organizzazione belga che ha gestito in maniera esemplare la visita, sulla certificazione delle competenze. Durante la visita abbiamo infatti potuto confrontarci a lungo sulla cooperazione tra mondo della formazione e mondo del lavoro nella definizione di profili professionali, aggiornamento degli stessi e certificazione delle competenze. I modelli dell’Isfor Api sulla proposta dell’autoimprenditorialità come strumento di inserimento socio-lavorativo per le persone svantaggiate, approcci e tecniche empowered oriented per sostenere la persona nella pensabilità e definizione di un nuovo progetto di vita (Progetto europeo Leonardo TOI CRENDI) e il modello per l’inserimento lavorativo delle persone disabili trasferito in Grecia,Turchia e a Lecce nel progetto europeo Leonardo TOI GENTI, sono stati oggetto di grande interesse per diverse organizzazioni con le quali abbiamo condiviso l’esperienza della visita. Ci sono le premesse per la presentazione di nuovi progetti su tali temi e l’attivazione di interessanti sinergie».
L’esperienza di Gabriella Longu: «La possibilità di confrontarsi con tanti colleghi di paesi differenti e renderti conto che alla fine, alcune difficoltà nel raggiungimento di alcuni obiettivi formativi, sono le stesse è una esperienza veramente importante. La tua visione del mondo professionale viene ampliata dall’apporto e dalla conoscenza di tanti altri sistemi che ti offrono spunti per importanti riflessioni e riformulazione di progetti che si desidera realizzare. Condividere peraltro con persone dello stesso settore alcune problematiche ti consente di vedere le stesse da altre prospettive e ti fa capire che l’unico modo per formare l’Europa e per crescere è veramente quello di lavorare insieme cogliendo il meglio da ogni paese e da ogni collega. Il gruppo di lavoro presente in Polonia a Bydoszcz presso il dipartimento universitario “KazimierzWielki University” con i docenti Mikolaj Sobocinski e Michal Mochocki è riuscito a raggiungere un elevato livello di sinergia di comprensione che permetterà a tutti di “ripensare” ad approcci differenti nel proprio lavoro e, all’occorrenza, chiedere la collaborazione e/o la testimonianza dei colleghi degli altri paesi. L’Isfor Api, attualmente coinvolta nella progettazione di un sistema di reti complesso, coinvolgerà infatti il dipartimento polacco proprio in virtù dell’efficienza mostrata, in particolare dal prof.Mikolaj Sobocinski che verrà coinvolto per partecipare a tavoli scientifici in cui verranno analizzate nuove e innovative modalità di insegnamento della lingua Inglese. Nel tavolo di lavoro si è inoltre creata una potenziale rete tra laTurchia, la Spagna, la Francia, l’Inghilterra, il Portogallo, Malta, la Slovenia che si sta mantenendo attiva e aggiornata attraverso le e-mail, nell’ottica di realizzare altre iniziative che possano essere supportate e sostenute dall’intera rete. Inoltre il valore aggiunto del lavoro in rete ha portato anche l’Isfor Api a ripensare ad alcuni modelli di lavoro con i dipendenti e i lavoratori delle imprese poiché l’esperienza positiva di alcuni colleghi che hanno utilizzato i fondi della formazione permanente per migliorare la capacità di scrittura dei dipendenti di alcune aziende ci ha stimolato in tal senso: è fondamentale per la crescita dei lavoratori dar loro l’opportunità di migliorare anche quegli aspetti che non necessariamente hanno ricadute immediate ed evidenti nel loro lavoro, ma darebbero un importante valore aggiunto nel medio e lungo periodo. Io che rappresento una struttura che lavora molto con le imprese proporrò, su questa linea, delle attività al nostro mondo imprenditoriale».
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