Come possiamo continuare a migliorare le competenze digitali del settore?
Pandemia, lavoro da remoto e Great Resignation: sono solo tre dei molti catalizzatori di cambiamento che il settore ha sperimentato in questo decennio e che continueranno ad impattare nel prossimo futuro. Per intraprendere la giusta direzione, è necessario che le aziende manifatturiere affrontino la sfida sul piano del talento. In questo articolo, Andrea Bonfanti, Center and Training Manager – Sales Area South Europe – presso Sandvik Coromant, spiega in che modo il settore dell’industria manifatturiera può preparare il proprio personale al cambiamento delle competenze.
Dopo l’edizione di Davos 2023 – il meeting annuale per le imprese, i governi, le società civili e le istituzioni nell’ambito della formazione, a livello globale – il World Economic Forum (WEF) ha formulato una previsione sorprendente. Tale previsione sostiene che entro il 2030 la mancanza di competenze digitali a livello globale potrebbe lasciare vacanti 85 milioni di posti di lavoro. Se si avverasse, ciò creerebbe un divario di 8,5 trilioni di dollari tra i ricavi annui possibili e quelli effettivi. Per tenere il passo con la rapida trasformazione digitale, in ogni settore le aziende necessitano dunque di una strategia per lo sviluppo di competenze digitali.
Negli ultimi anni molti produttori hanno subìto qualche forma di trasformazione digitale, compresa l’adozione di tecnologie come l’Industria 4.0 e Internet of Things (IoT). Tuttavia, il livello di tale trasformazione digitale varia notevolmente in base alle dimensioni, al settore e alla maturità aziendale di ciascun produttore. Quindi come possiamo garantire che i produttori dispongano delle competenze necessarie per avere successo a prescindere dalle dimensioni aziendali?
Il cambiamento delle competenze
Le nuove tecnologie, tra cui l’automazione, l’intelligenza artificiale (IA) e l’apprendimento automatico (ML, Machine Learning), stanno rimodellando il lavoro. Un documento recente pubblicato dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo (OCSE) elenca la produzione come la terza tipologia di lavoro a rischio più elevato di automazione. Lo stesso documento indica che mediamente nei paesi OCSE i posti di lavoro a rischio elevato di automazione ammontano a circa il 28% dell’occupazione. Si tratta di cifre doppie rispetto a quelle pubblicate in precedenza dall’OCSE, tali da collocare la quota di lavoratori a rischio elevato di automazione intorno al 14%.
Tuttavia, ciò non significa che l’automazione stia sostituendo completamente le competenze umane. Il rapporto dell’OCSE rivela anche che, grazie ai progressi compiuti nelle tecnologie di automazione, alcune competenze e abilità in precedenza identificate come “strozzature” tecnologiche sono attualmente ampiamente automatizzabili. Ciò comprende la manutenzione delle attrezzature, l’elaborazione dei dati, il monitoraggio delle operazioni e i tempi di reazione.
Se da un lato è effettivamente destinata a sostituire alcune delle abilità umane, d’altro canto l’automazione comporterà una richiesta di nuove competenze. I lavoratori spenderanno meno tempo nell’esecuzione del cambio utensile manuale, ma le ispezioni visive e l’inserimento dei dati richiederanno più tempo da spendere nell’utilizzo di competenze digitali. Infatti, nello stesso periodo di tempo il Forum economico mondiale prevede che la digitalizzazione comporterà il ricollocamento di 85 milioni di ruoli, mentre fino a 97 milioni di nuovi ruoli saranno adattati a una nuova divisione della forza lavoro tra umani, macchine e algoritmi.
Una nuova era per le competenze
Dove quindi si pone una sfida, è presente senza dubbio anche un’opportunità. Esistono molti ambiti in cui l’automazione e la tecnologia digitale favoriscono la produttività del settore manifatturiero, particolarmente nel taglio dei metalli. Ad esempio, una delle maggiori minacce per la produzione in officina è la mancanza di sicurezza di processo a causa di diversi fattori, tra i quali l’imprevedibilità delle interruzioni nella produzione. Il mantenimento dei dati sotto costante controllo e la loro ottimizzazione sono la chiave per il successo.
Per aumentare la produttività, i produttori devono investire in due ambiti. Il primo è rappresentato da utensili più affidabili e resistenti all’usura. Il secondo consiste nelle tecnologie dell’Industria 4.0. Se il primo può essere gestito da un produttore di utensili competente, il secondo richiede ulteriore supporto. È quindi necessario lavorare con uno specialista di tecnologie di taglio dei metalli e soluzioni di lavorazione in grado di affrontare la digitalizzazione delle macchine utensili e la condivisione di conoscenze. In questo ambito Sandvik Coromant ha un’esperienza diretta e la condivide anche attraverso il proprio software, CoroPlus® Machining Insights. Come suggerisce il nome, lo strumento digitale fornisce indicazioni chiare e affidabili sui parametri di lavorazione.
Grazie all’utilizzo di Machining Insights, le macchine CNC possono trasmettere un volume di informazioni molto superiore rispetto a quello attuale. Ciò include l’analisi dei dati di produzione per migliorare l’efficienza delle officine e l’efficacia globale delle attrezzature (OEE). La maggior parte delle macchine può essere collegata alla rete e gli esperti Sandvik Coromant possono valutare la possibilità di rendere compatibili con la tecnologia anche le macchine meno recenti. In altre parole, con il supporto di un partner competente, l’industria 4.0 può diventare integrabile a prescindere dalla configurazione dell’attrezzatura.
È il momento di imparare
I produttori che devono adattarsi alle soluzioni di lavoro digitali hanno a disposizione sia supporti hardware che software. Investire nella formazione non è mai stato tanto importante per i produttori e per la forza lavoro: la formazione sarà fondamentale per aiutare i lavoratori a comprendere le nuove tecnologie e a lavorare insieme ad esse.
L’impegno per la formazione di Sandvik Coromant si estende a tutto il mondo. I nostri 19 Sandvik Coromant Center in Europa, Asia e America mettono a disposizioni hub dedicati in cui eseguire dimostrazioni dei prodotti e corsi di formazione tecnica. I clienti possono partecipare a sessioni di formazione su un ambito particolare del taglio dei metalli oppure sull’integrazione delle nostre soluzioni per le lavorazioni digitali nelle loro officine, oltre a dimostrazioni e presentazioni sulle nuove soluzioni di lavorazione. Esiste una sessione per ogni necessità, grazie a un programma di eventi in presenza e digitali che comprende sessioni interattive online con lavorazioni in diretta (DLM), webinar, dimostrazioni di prodotto e corsi di formazione che coprono tutte le operazioni di lavorazione così come l’analisi della riduzione dei costi per componente e la Lean manufacturing.
Qual è il giusto percorso formativo?
Un percorso di formazione corretto deve prevedere che la parte teorica vada di pari passo con la parte pratica, con esperienze di lavorazione supportate da applicazioni di calcolo e strumenti digitali. Soluzioni digitali che consentano di ottenere raccomandazioni sulle soluzioni di lavorazione e dati utensili per tutte le fasi del processo produttivo: dalla pianificazione e progettazione alla lavorazione e successiva analisi. È utile iniziare il percorso con il nostro test di valutazione e con il programma di e-learning per verificare le proprie conoscenze, identificare eventuali gap e prepararsi ai corsi in aula. Acquisiti i fondamenti dell’asportazione truciolo, frequentando i corsi di formazione base, si è pronti per partecipare ai corsi avanzati. Per particolari progetti, è possibile creare con i nostri formatori corsi studiati appositamente sulla base di specifiche esigenze.
50 anni di Formazione per costruire il futuro insieme!
Acquisire e condividere conoscenze è nel nostro DNA, quest’anno Sandvik Coromant celebra 50 anni di Formazione in Italia durante i quali abbiamo condiviso la nostra passione con più di 2000 partecipanti ogni anno!
Il nostro Sandvik Coromant Center di Milano è il centro per la condivisione delle conoscenze: un luogo di incontro, di condivisione e di apprendimento dove la conoscenza incontra l’innovazione verso un futuro più sostenibile. Nasce nel 1973, a Milano, come centro per lo sviluppo di competenze in nuove tecnologie e soluzioni di lavorazione. Nel tempo evolve divenendo un vero e proprio hub della produttività in cui è possibile toccare con mano i vantaggi della rivoluzione digitale che coinvolge tutti i passaggi del processo produttivo. La condivisione delle conoscenze e delle esperienze con clienti ed esperti e il loro trasferimento da una generazione a quella successiva ha consentito uno sviluppo continuo della capacità di innovazione delle persone.
Non c’è dubbio che le competenze richieste per avere successo in questo settore stanno cambiando. L’attenzione per le competenze digitali non è mai stata tanto all’ordine del giorno, si tratta infatti di assicurare l’aggiornamento professionale (upskilling) o di rimanere indietro. Sebbene i ruoli attuali non diverranno del tutto obsoleti, è fondamentale che i produttori investano nel proprio personale e lo preparino al futuro digitale che lo attende.Per saperne di più sul programma di formazione online sul taglio dei metalli, visitate il portale Sandvik Coromant e-learning. È possibile consultare l’offerta di formazione Sandvik Coromant Italia, visitando il portale Eventi e formazione
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