Il mercato sempre meno intercettabile impone scelte strategiche orientate al massimo livello di servizio al cliente. Attraverso questa filosofia, che integra rapporti umani, fattori organizzativi e supporto telematico, Sicutool si appresta a vivere le sfide del futuro e presenta il nuovo catalogo.
di Fabio Chiavieri
Cosa sta succedendo al mercato? Prima la pandemia, poi la crisi delle materie prime e, infine, l’altalenante andamento dei prezzi legati all’energia che tanto preoccupa le aziende manifatturiere. Tutto questo senza considerare le tensioni internazionali, tra guerre in atto e altre latenti o combattute per altre vie che non siano le armi. In altri tempi, saremmo qua a parlare di una vera e propria catastrofe economica, viceversa oggi pare che il mondo dell’imprenditoria, ma non solo, abbia accettato suo malgrado di fare i conti con l’impossibilità di poter fare previsioni anche solo a breve termine, superando di volta in volta le difficoltà del momento. Quindi, per tornare alla domanda iniziale, è già tanto che un mercato esista ancora. Certamente esiste per chi ha saputo coltivarlo, consolidarlo e, talvolta anticiparlo. Lavoro tutt’altro che facile ma che oggi permette a molte realtà industriali di navigare con una meta ben precisa anche in acque agitate.
Come Sicutool, un’azienda che ha basato la propria attività su valori un po’ dimenticati ma che alla lunga si sono rivelati vincenti: parliamo di componente umana, fidelizzazione di fornitori e distributori, miglioramento del servizio adeguato alla digitalizzazione dei processi.
A pochi giorni dall’inizio di Mecspe, durante la quale Sicutool lancerà il catalogo 2023 di utensili e attrezzature per l’industria e l’artigianato, abbiamo incontrato l’AD Marco Corradini.
Dopo il biennio 2020-2021 pesantemente condizionato dal Covid, il 2022 era indicato come l’anno della rinascita e quello da poco iniziato come quello del consolidamento. Anche Sicutool è in linea con queste considerazioni?
Per Sicutool il 2022 è andato ben oltre le nostre più rosee previsioni. E ciò non è di poco conto tenendo presente che la nostra è un’azienda “tampone” che, in occasione di crisi di mercato dettate dall’incertezza del futuro, avendo una disponibilità di magazzino estremamente alta e capacità di servizio molto performante, diventa l’ancora di salvezza per coloro che non vogliono investire in prodotti da stoccare nel proprio magazzino. Questa tendenza, come si può intuire, è molto diffusa a favore di aziende come Sicutool che garantisce un pacchetto di servizi che si arricchisce di anno in anno. Ciò che purtroppo genera preoccupazione sono le incognite che oggi, molto di più rispetto al passato, sono difficili da prevedere. La volubilità dei costi energetici e delle materie prime, le crisi geopolitiche, la guerra creano un clima di instabilità per cui le condizioni del mercato possono mutare improvvisamente da un giorno con l’altro. Spesso ci troviamo, già in fase di conferma d’ordine, in situazioni di imbarazzo nei confronti dei nostri distributori per repentini aumenti di prezzi. Questo significa che il “fattore incognita” va tenuto ben presente e diventare nella formula che si utilizza un elemento da tenere costantemente sotto controllo. A causa della paura di non essere sufficientemente redditizi, nel 2023 ci saranno, temo, dei profondi cambiamenti anche sul modo di concepire la marginalità di guadagno di un’impresa che porterà alla chiusura delle filiali a favore della centralizzazione delle attività in un unico sito produttivo.
Sebbene Sicutool non sia un’azienda di produzione, il problema della volubilità dei costi delle materie prime e di quelli energetici interessa sia i vostro fornitori, sia gli utilizzatori finali. Qual è la sua opinione su quanto sta accadendo? E in che modo influenza anche la vostra attività?
Pur non essendo produttori, il tema del risparmio energetico lo abbiamo affrontato diversi anni fa quando, nel 2009, è entrato in funzione il nostro impianto fotovoltaico che ci assicura l’indipendenza energetica oltre che essere un esempio dell’impegno di Sicutool verso la sostenibilità. I nostro fornitori, viceversa, sono messi a dura prova da queste problematiche per cui a volte ci sorprendono mettendo in campo improvvisi aumenti o nuovi listini. Questo aspetto, nel 2023 lo abbiamo già verificato con i nostri fornitori tedeschi, i quali, normalmente, facevano partire i nuovi preziari dal mese di marzo, in concomitanza con alcuni eventi fieristici internazionali, mentre quest’anno sono entrati in vigore dal primo gennaio. Questi cambiamenti, apparentemente speculativi, in realtà tengono conto, come una sorta di assicurazione, del fattore “incognita” per garantire il sostegno e lo sviluppo del mercato. Sicutool affronta questa nuova dinamica dei prezzi grazie all’ottimo rapporto con i propri fornitori che si è venuto a creare negli anni. Questo ci consente di mantenere salda la filosofia Sicutool che si basa sul fatto che il cliente, appoggiandosi ai nostri servizi, non deve avere sorprese nell’arco dei due anni di validità del catalogo. La fiducia dei fornitori e la fidelizzazione dei distributori sono sempre stati fondamentali per il successo della nostra azienda.
A proposito di catalogo, durante Mecspe 2023 lancerete la nuova edizione. Quali sono le novità e qual è il messaggio per i distributori?
Il catalogo è solo uno dei tanti elementi che compongono il servizio che dedichiamo ai nostri distributori. La versione cartacea è chiaramente un’istantanea di tutta una serie di informazioni di vario tipo relativa a 1400 pagine per oltre 37mila articoli. Ma un prodotto così statico può reggere il confronto con un mondo in costante mutamento? La risposta è no, per cui, a supporto del catalogo, abbiamo studiato un portale estremamente facile da consultare per rimanere fedeli alla logica illustrata precedentemente. Sul sito abbiamo caricato lo stesso catalogo in formato elettronico sfogliabile che mette in evidenza, in tempo reale, ogni variazione rispetto alla versione cartacea come per esempio disponibilità dei prodotti, variazioni tecniche, eventuali cambi di marchi ecc. La scelta di avare sia un catalogo cartaceo che uno elettronico ci permette di andare incontro alle necessità di ogni tipo di clientela ma, soprattutto, ci consente di dare due modalità di consultazione che sono differenti per praticità e contenuti ma altrettanto importanti e complementari. Il sito Sicutool.it dà naturalmente modo di attivare una serie di servizi correlati come per esempio dare la possibilità al distributore di ordinarci un articolo online e farlo spedire all’indirizzo fornito dall’utilizzatore finale, ciò che viene definito dropshipping. Questo è solo uno dei tanti servizi che mettiamo a disposizione dei nostri distributori sia nelle piccole che nelle grandi emergenze quotidiane. Al servizio di dropshipping si aggiungono la possibilità di gestire gli ordini online, monitorare gli avanzamenti degli ordini, effettuare il tracking delle spedizioni e molto altro ancora.
In qualità di vice Presidente Ascomut ci può dire come si presenterà il Villaggio riservato ai soci che come sempre arricchirà la prossima edizione della manifestazione di Bologna?
Dopo il periodo condizionato dalla pandemia e l’assestamento dettato dal cambio di sede da Parma a Bologna, finalmente il Villaggio Ascomut torna a essere protagonista della prossima edizione di Mecspe. Il primo messaggio importante è lo spostamento al padiglione 16 considerato molto più strategico rispetto al precedente a tutto vantaggio delle macchine utensili; verranno, inoltre, rese molto più visibili le segnaletiche di identificazione del Villaggio stesso come avveniva nelle precedenti edizioni parmensi. Per Sicutool sarà certamente una partecipazione importante visto che coincide con il lancio del catalogo 2023, rinnovando quello spirito di aggregazione e convivialità che ha sempre caratterizzato il nostro stand.

Giornalista-pubblicista freelance con oltre 25 anni di esperienza come redattore e responsabile di redazione di riviste tecniche specializzate nel settore della Meccanica. È direttore tecnico de L’Ammonitore