Rettificatura – L’industria automobilistica è da sempre il settore più dinamico e orientato all’innovazione tecnologica ed è tra le più attente e severe nelle scelte di tecnologie produttive. In questo settore, l’azienda italiana Rettificatrici Ghiringhelli di Luino (VA) primeggia tra i costruttori di rettificatrici senza centri grazie alle soluzioni ad alta tecnologia in grado di soddisfare le richieste più rigorose
di Claudio Tacchella
Ancora prima del diffondersi della pandemia Covid-19, l’automotive stava però già affrontando un importante processo di trasformazione dovuto principalmente alle incertezze future dei motori endotermici. Gli sviluppi erano indirizzati più su una mobilità smart e eco-sostenibile con diversificazioni d’offerta tra veicoli dotati di motori termici, ibridi e totalmente elettrici. L’emergenza sanitaria poi con le misure restrittive, gli stop produttivi e il brusco calo vendite auto hanno profondamente impattato questa trasformazione con un conseguente effetto negativo su programmi, aggregazioni e investimenti dell’intero comparto manifatturiero. Tuttavia, anche in un momento attuale di turbolenza e contrazione di mercato, le misure di sostegno e aumento di incentivi adottate dalle politiche dei singoli governi, hanno contribuito a sostenere la domanda di autoveicoli elettrici (Full Hybrid, PHEV e BEV) che, solo a livello UE, ha registrato una crescita del 10% circa.
“Questo contesto trova conferma presso i nostri principali clienti del settore automotive, dichiara Patrizia Ghiringhelli, Joint Managing Director di Rettificatrici Ghiringhelli. Ad un primo rallentamento nell’ultimo trimestre 2019 è seguita una sospensione dei progetti per la rettifica di particolari per i motori endotermici. Invece hanno continuato a rimanere attivi tutti gli sviluppi sui veicoli a motori ibridi o elettrici con un ulteriore incremento di richieste in questo primo trimestre 2021, non solo relative al motore ma anche ad altre componenti dell’auto.”
Infatti, Ghiringhelli è presente in tutto il mondo sia direttamente presso le grandi case costruttrici che in subfornitura, per il quale ad esempio progetta sistemi di rettificatura senza centri per la lavorazione dei componenti dei gruppi di iniezione (diesel e benzina), gli “shaft” ed i “bearing” del gruppo turbocompressore, le valvole del motore, le barre di torsione, gli alberini per i motori elettrici di avviamento per la movimentazione dei sedili, tergicristalli, le “spools” per le scatole del cambio automatico ecc.
“La nostra azienda, – prosegue Patrizia Ghiringhelli -, ha sempre cercato di diversificare la proposta e i settori a cui destinare le proprie rettificatrici senza centri. Questa strategia, in contingenze come quella attuale, si rivela premiante. In particolare oggi, dove bilanciamo le nostre forniture verso le industrie produttrici di motori elettrici e loro indotto che sono in crescita. Auspichiamo che questi segnali positivi confermino un trend di ripresa, consapevoli che la trasformazione in atto sarà graduale e diversificata geograficamente; nei paesi asiatici, per esempio, la domanda di veicoli elettrici sta già crescendo ad un ritmo più elevato rispetto ai mercati occidentali.”
L’ampio ventaglio delle soluzioni Ghiringhelli si prestano per produzioni integrate ad alta produttività, sono affidabili, performanti e conformi ai principi di eco-compatibilità e alta riduzione del consumo energetico. Un recente caso applicativo è interessante. Un importante gruppo internazionale che opera come fornitore primario per l’automotive (Tier1) con siti produttivi in Europa, Asia e America, aveva la necessità di una soluzione che gli permettesse di far fronte all’aumento marcato della produzione di alberini motore per i freni di stazionamento elettrici, in quanto montati sia su autovetture con motore endotermico che elettriche. I particolari, di nuova progettazione, avevano inoltre severi requisiti qualitativi e di precisioni geometriche finali da ottenere con tolleranze molto ristrette. In sinergia con il cliente, i tecnici Ghiringhelli hanno analizzato il processo produttivo richiesto e studiato una nuova configurazione alla commessa. Considerando la dimensione dei pezzi da rettificare, la soluzione fornita è stata orientata personalizzando una rettificatrice modello M100 CNC6A in grado di lavorare fino a 4 pezzi per ciclo.
La rettificatrice fornita è stata dotata inoltre di un particolare sistema automatico di carico e introduzione dei pezzi di progettazione Ghiringhelli costituito da un caricatore a portale con assi azionati da motori lineari, un alimentatore a tazza vibrante completo di tramoggia, un sistema di orientamento e singolarizzazione dei pezzi per garantire la loro messa a passo e un tappeto specifico di scarico posto al di sotto del portalama. La rettificatrice senza centri M100 installata, compatta e totalmente carenata, ha la capacità di rettificare pezzi da Ø 0,5 a 20 mm. È un sistema a 6 assi da CNC dove la ravvivatura della mola operatrice (assi X/Y) e mola conduttrice (assi X1/Y1) avviene con gruppi di diamantatura ad assi interpolati. La testa portamola operatrice dispone di un mandrino a sostentamento su 2 supporti idrodinamici adatto per mole con Ø 450 mm x 130 mm di fascia, potenza fino a 11 kW, velocità periferica costante fino a 63 m/s e bilanciamento mola automatico. La testa portamola conduttrice, bloccata sul carro secondario ha la possibilità di essere inclinata di +/-5° e alloggia una linea mandrino su doppi supporti con cuscinetti extraprecisi e monta mole con Ø 200 mm x 130 mm in larghezza per una coppia di 3 Nm. Il basamento è in quarzo sintetico a garanzia di rigidità, elevata ammortizzazione, inerzia termica e perfetto bilancio ecologico totale. Il CNC Siemens 840D SL (SinumerikOne in opzione), integra l’esclusiva piattaforma software HMI di proprietà Ghiringhelli caratterizzata da diagnostica, librerie mole-profili, programmazione cicli, calcoli statistici per correzione quote in ciclo e manutenzione predittiva, nonché funzioni di sicurezza che adempiono al Performance Level PL secondo DIN EN ISO 13849-1 e il Safety Integrity Level SIL 2 secondo DIN EN 61508.
“Il sistema di rettificatura senza centri fornito, – conclude Patrizia Ghiringhelli -, ha contribuito non poco sull’efficienza dell’intero ciclo produttivo del cliente garantendo precisione, qualità e affidabilità attese con un aumento sostanziale di produttività di circa il 25% dell’autonomia macchina, riducendo di conseguenza anche i tempi di presidio impianto.”
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