A SPS Italia abbiamo incontrato Luca Minetto e Mauro Zanni, rispettivamente Direttore Marketing e Direttore Commerciale di DKC Group, player di riferimento nel settore della progettazione e della realizzazione di soluzioni per il settore elettrico e dell’automazione industriale. Con loro abbiamo fatto il punto sui temi più sfidanti dell’industria di domani.
Dopo due anni di forzata assenza, a maggio di quest’anno ha riaperto i battenti SPS Italia, la più grande fiera dell’Automazione e del Digitale per l’Industria che, mediante i 3 padiglioni del percorso District 4.0, ha affrontato le tematiche del Digital & Software, della Robotica e Meccatronica, dell’Additive Manufacturing e dell’Automazione Avanzata.
È un appuntamento cruciale per il settore e tanto atteso dai decision maker del comparto manifatturiero, in un contesto di grande innovazione tecnologica,
Tra i principali protagonisti di SPS Italia abbiamo incontrato DKC Group, portavoce di un prezioso know how made in Italy che la contraddistingue per la versatilità e la competitività di un’offerta produttiva che spazia dal settore elettrico a quello dell’automazione industriale.
Come tutti sappiamo, sono stati due anni particolarmente intensi. Quali sfide avete dovuto affrontare e come le avete risolte?
Mauro Zanni: “Gli ultimi due anni sono stati molto impegnativi, impossibili da prevedere; ma, nonostante la pandemia, siamo riusciti a mantenere gli stabilimenti operativi, a garantire le consegne e a organizzare in maniera ottimale i flussi lavorativi degli uffici mediante lo smart working. Abbiamo migliorato anche i risultati aziendali, riuscendo a governare con successo sia la parte di realizzazione prodotti che del recupero delle materie prime. Un problema, quest’ultimo, legato anche agli inevitabili aumenti imposti dal mercato. Rispetto ad alcuni nostri competitor, siamo riusciti a non avere mai mancanza di materia prima nei nostri stabilimenti produttivi e a rispettare al 90% le “promise” fatte. Anzi, abbiamo anche registrato un incremento del carico di lavoro proprio perché molte aziende si sono rivolte a noi per sopperire alla mancanza di consegne di alcuni competitor.
DKC torna in fiera dopo due anni di stop fiere. Con quali premesse e aspettative vi siete presentati a SPS e che cosa è cambiato per voi dall’ultima edizione, sia dal punto di vista tecnologico che di relazioni con i clienti e partner?
Luca Minetto: “Dopo due anni di stop forzato, siamo stati entusiasti di riprendere questo tipo di attività. Le fiere per il Gruppo DKC sono sempre state vitali perché offrono la possibilità di esporre i prodotti, le principali novità, e anche perché consentono di migliorare la qualità delle relazioni sia con i clienti che con i nostri partner e distributori. In questi due anni, dunque, nonostante le difficoltà sociosanitarie generate dalla pandemia e le conseguenti complessità gestionali, DKC non si è mai fermata, sia nella produzione che nella Ricerca&Sviluppo. Merito di una vision aziendale lungimirante e di un gruppo affiatato e appassionato del proprio lavoro. Elementi fondamentali che ci hanno permesso di tornare a SPS Italia con una gamma di soluzioni ancora più ampia e innovativa, sia per quanto riguarda le canalizzazioni che per la carpenteria, gli armadi per l’automazione, i sistemi metallici e plastici per la protezione dei cavi della linea Cosmec, come ad esempio la nuova serie di cassette di derivazione elettrica JBOX. Anche l’offerta di prodotti attivi, quali i gruppi statici di continuità UPS e il nostro Compact Data Center, è stata ampliata. Le novità riguardano anche i servizi e i supporti che siamo in grado di offrire al cliente attraverso strumenti che migliorano e riducono le tempistiche di assemblaggio e di realizzazione impianti, avendo accelerato in questi due anni un processo che era già in atto in DKC. Durante la pandemia, infatti, abbiamo incrementato la produzione di materiale digitale con video di assemblaggio e istruzioni di montaggio, configuratori e supporti cartacei per l’inquadramento normativo e l’utilizzo dei nostri prodotti. Ci siamo presentati anche con due nuove importanti acquisizioni: la prima, nel 2019, di RGM Spa, azienda di Genova specializzata nel settore dell’elettronica di potenza nelle sue numerose ed eterogenee applicazioni. Un’acquisizione che guarda al futuro del Gruppo DKC in relazione al tema sfidante della transizione energetica; l’altra è quella di SATI Italia, leader nella canalizzazione metallica, che ci pone come il primo produttore italiano del settore e ci consente di stringere importanti sinergie, sia logistiche che industriali, e di aumentare le potenzialità e i rapporti con il mondo della distribuzione elettrica, nostro primo obiettivo”.
Quali sono gli obiettivi futuri del Gruppo DKC?
Mauro Zanni: “Gli obiettivi del Gruppo DKC per il futuro non cambiano rispetto alla mission che ci siamo dati, ovvero lavorare sempre di più con la distribuzione e diventare uno dei primi dieci player del mercato elettrotecnico italiano, per il settore della distribuzione, automazione e dell’installazione. Tra l’altro, con le ultime due acquisizioni, siamo riusciti ad aumentare la nostra presenza presso i distributori già forte grazie a brand come Conchiglia e Cosmec, e oggi ulteriormente potenziata con Sati. Quello a cui puntiamo è dunque una strategia di cross selling che spinga sempre di più ogni distributore a creare sinergia con tutti i brand del Gruppo DKC, gestendo al meglio gli equilibri del mercato. Questi sono gli obiettivi per quanto riguarda il mercato italiano”.
Abbiamo visto che avete lanciato la nuova piattaforma di Innovation Hub. In cosa consiste?
Luca Minetto: “Innovation Hub va proprio nella direzione di cui stavamo parlando: evoluzione, digitalizzazione e sostenibilità. Lo scorso anno abbiamo realizzato un evento in streaming, “Battito”, in cui abbiamo raccontato la storia di DKC, lanciando dei messaggi chiari sul futuro del Gruppo, su ciò che rappresenta la transizione energetica e su come questa evoluzione cambierà anche il mercato elettrotecnico. Con Innovation Hub abbiamo voluto dare continuità a questo messaggio e, attraverso una piattaforma digitale, mettere a disposizione uno spazio web con tutta una serie di contenuti gratuitamente fruibili per i lettori, non necessariamente nostri clienti e utilizzatori, interessati ad approfondire alcuni temi che saranno sempre più importanti non solo per il futuro ma anche per il presente. Con il supporto di nostri esperti, insieme al dipartimento di R&D e di divulgatori scientifici, come Maurizio Melis, presidenti e responsabili di enti di ricerca, abbiamo realizzato approfondimenti, articoli, video interviste e selezionato una serie di normative specifiche per il settore, per spiegare in modo semplice e chiaro a progettisti e installatori, ma anche a chi non è esperto, il futuro del mondo elettrico ed energetico e le novità del mondo DKC, tecniche, di prodotto, di supporto e di servizio”
Ingegnere civile e PhD in Meccanica delle Strutture, ha svolto attività di ricerca nel campo della Meccanica della Frattura presso l’Università di Bologna e l’Imperial College di Londra. Appassionata di tecnologia e meccanica, con circa 15 anni di esperienza come redattrice e responsabile di redazione di riviste tecniche, da alcuni anni collabora con le riviste di Quine Business Publisher del settore Industry e Building, come autrice di articoli e approfondimenti tecnici.