Comau – La filosofia dello HUMANufacturing Comau, che pone al centro del contesto produttivo l’operatività dell’uomo, è pienamente espressa con il nuovo Racer5 COBOT presentato ufficialmente ai system integrator dell’azienda italiana altamente specializzata nella realizzazione di processi di automazione, servizi di produzione e robot di saldatura.
Con Racer5 COBOT, Comau fornisce una soluzione personalizzata sulle esigenze degli operatori all’interno del sistema produttivo.
Comau ha sfruttato i suoi oltre 45 anni di esperienza nell’automazione industriale e la piattaforma Racer5 per sviluppare un nuovo paradigma nel mercato della robotica collaborativa. Realizzato totalmente negli stabilimenti di Grugliasco, Racer5 COBOT, con un payload di 5 kg e uno sbraccio di 800 mm, unisce alla flessibilità e alle caratteristiche di sicurezza collaborativa le elevate prestazioni industriali in termini di ripetibilità e precisione.
Questo prodotto, grazie alle sue caratteristiche di sicurezza certificate da TÜV SÜD, non necessita di recinzioni di sicurezza il che significa un ingombro ridotto e conseguenti costi inferiori. Inoltre, Racer5 COBOT migliora anche l’ergonomia in quanto ottimizza la collaborazione uomo-robot: l’operatore può, infatti, concentrarsi su operazioni ad alto valore aggiunto in prossimità del cobot mentre quest’ultimo esegue i compiti più ripetitivi. Il robot collaborativo può, inoltre, passare automaticamente dalla modalità industriale alla modalità collaborativa quando l’operatore è nelle vicinanze. Grazie a questa sua duplice natura, Racer5 COBOT può lavorare a piena velocità quando gli operatori sono fuori dalla sua area di lavoro e a velocità collaborativa quando sono in prossimità del cobot, garantendo un alto livello di produttività senza creare interruzioni del ciclo produttivo nel caso in cui l’operatore debba avvicinarsi per fare interventi sulla linea. Un grande passo avanti verso un prodotto di automazione davvero versatile e robusto applicato a soluzioni collaborative.
Racer5 COBOT: collaborativo e potente
L’approccio di sviluppo di questo nuovo prodotto segue lo stesso paradigma introdotto per Aura, il robot collaborativo Comau con payload di 170 kg. Comau, infatti, è partita da un prodotto industriale per ottenere un robot collaborativo che mantenesse tutte le caratteristiche e prestazioni del prodotto originale. Il risultato è un cobot con prestazioni uniche nel suo genere.
Il Racer5 COBOT è un robot a 6 assi antropomorfo con payload di 5 kg, un reach di 800 mm e che può andare fino a 500 mm/s in modalità collaborativa e fino a 6 m/s in modalità industriale.
Le novità introdotte su questa meccanica rispetto al prodotto industriale sono essenzialmente tre:
- cover antipizzicamento per evitare qualsiasi possibilità che le dita dell’operatore vengano pizzicate;
- collare led alla base che fornisce informazioni sullo stato di funzionamento del cobot a 360°: la luce verde indica la modalità collaborativa; in modalità industriale la luce si spegne; in caso di collisione la luce inizia a lampeggiare in blu; la luce rossa indica un allarme e quindi la richiesta di intervento;
- avambraccio totalmente riorganizzato con l’introduzione di due pulsanti inediti. Da un lato sono presenti due connettori: uno che gestisce la connessione ethernet per la connessione dei dati; il secondo può gestire due input e due output digitali. Dall’altra parte, invece, sono presenti tre connettori dell’aria, quindi tutti i servizi pneumatici: un connettore per l’aria diretta mentre gli altri due sono comandati e guidati da un’elettrovalvola che si trova all’interno del polso. Questi allestimenti interni permettono di ottenere applicazioni anche complesse evitando di avere cavi e tubi all’esterno.
Vediamo in dettaglio i due pulsanti inediti introdotti nell’avambraccio. Uno è il pulsante che permette di entrare in modalità di manual guidance, quindi in qualsiasi momento è possibile muovere manualmente il robot. Il secondo pulsante, chiamato user button, è completamente personalizzabile da parte dell’operatore in base alle proprie esigenze: può essere usato infatti per avviare un path recording, quindi registrare un movimento, o per richiamare un altro programma, oppure per mettere in pausa e far ripartire un programma.
In quanto robot collaborativo, Racer5 COBOT si ferma in caso di impatto. La gestione del ripristino dell’attività può essere anch’essa impostata dall’operatore. È possibile, infatti, decidere se avere un restart automatico oppure manuale che richiede l’intervento dell’operatore.

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