Salone leader dell’ambiente e dell’energia, Pollutec 2016 riunisce 2.500 espositori e 60.000 visitatori provenienti da tutto il mondo dal 29 novembre al 2 dicembre a Lyon Eurexpo.
Per la sua 27a edizione, fa il massimo per facilitare lo sviluppo delle relazioni internazionali tra i protagonisti di questi mercati.
Dalla sua creazione, Pollutec sviluppa e fidelizza un importante pubblico di visitatori internazionali. Ogni edizione riunisce ormai circa 11.000 visitatori provenienti da un centinaio di paesi. I loro obiettivi sono molto concreti: desiderano sviluppare partnership tecnologiche e commerciali, ottenere informazioni tecniche, scoprire l’offerta internazionale e le più recenti innovazioni e trovare nuovi fornitori. Questi operatori, essenzialmente composti da decision makers e consulenti (92%), si dichiarano soddisfatti della loro visita (oltre il 95%) commander du viagra. Pollutec costituisce così un appuntamento ideale per le aziende dell’ambiente che cercano di esportare i loro savoir-faire, le loro attrezzature, tecnologie o servizi.
A questo proposito, segnaliamo che il mercato francese delle eco-attività è particolarmente dinamico a livello internazionale. Nel 2014, ha realizzato 8,75 miliardi € nell’export, principalmente nei settori del recupero di materia, delle acque reflue e delle energie rinnovabili(1). Queste esportazioni partono verso l’Unione europea, la Svizzera, il Maghreb, l’Africa Occidentale ma anche la Cina e gli Stati Uniti.
Nel contempo, Pollutec 2016 attende oltre 700 espositori internazionali e numerosi padiglioni nazionali. A metà maggio, undici padiglioni nazionali erano già confermati: Fiandre, Vallonia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Baviera, Austria, Svizzera, Repubblica Ceca, Sassonia, Cina e Giappone. E gli espositori già iscritti provengono da Europa (UE(2), Svizzera e Monaco), Turchia, Israele, Cina e Corea del Sud. Sufficienti indicatori che lasciano presagire un’edizione 2016 molto promettente in termini di cooperazione internazionale.
Incontri e scambi ampiamente facilitati
Per permettere ad ogni visitatore ed espositore di incontrare gli operatori internazionali corrispondenti ai propri interessi, Pollutec s’appoggia ad un dispositivo di messa in relazione particolarmente completo e performante.
Il salone dispone in particolare di una rete di agenti internazionali in 40 paesi (Europa, Africa, Americhe, Asia, Medio Oriente): molto specializzati nelle culture locali, questi uffici di rappresentanza hanno il compito di identificare gli attori e i decision makers del proprio paese. Sono inoltre attese numerose delegazioni ufficiali internazionali composte da rappresentanti politici e da operatori con potere decisionale di alto livello provenienti da Africa (Burkina Faso, Camerun, Costa d’Avorio, Gabon, Kenya, Senegal, Sudafrica…), Asia (Hong Kong, India, Singapore, Tailandia…), ma anche da Germania, Russia ecc.
Per la prima volta quest’anno, gli organizzatori creano prima del salone una piattaforma di identificazione di progetti. Questo nuovo strumento si basa sulla dichiarazione volontaria e i progetti concreti segnalati dai visitatori quando effettuano la richiesta del pass d’ingresso. L’insieme dei progetti dichiarati sarà compilato in una piattaforma liberamente consultabile dagli espositori grazie al quale sarà in seguito possibile entrare in relazione con i contatti indicati. La provenienza geografica del dichiarante e il luogo o la zona del mondo in cui intende lanciare il proprio progetto saranno indicati tra i diversi parametri presi in considerazione.
Durante il salone, Pollutec accoglie inoltre la 4a edizione dei Green Days, gli appuntamenti d’affari e incontri di esperti organizzati da Enterprise Europe Network, il network europeo dedicato all’innovazione e all’internazionalizzazione delle aziende, in partnership con la Camera di Commercio e d’Industria della regione Rodano Alpi.
Parallelamente, sono previste numerose iniziative speciali durante i quattro giorni del salone. Pollutec 2016 ripropone e sviluppa con Business France l’Espace Afrique per il quale mobilita attori locali e nazionali e intergovernativi (ex. : Cédéao, UMAO…). Propone inoltre un tempo forte consacrato all’America latina e alle opportunità in corso in questa regione del mondo.
Il Vietnam invitato d’onore
Paese in forte crescita ma anche molto esposto ai rischi climatici, il Vietnam è impegnato in una strategia di sviluppo basata sull’apertura e la diversificazione. Riorienta attualmente la propria produzione industriale verso l’elettronica domestica, la produzione automobilistica e navale e la produzione di beni rispettosi dell’ambiente. I temi della città sostenibile – accesso all’acqua potabile, dissalazione delle acque reflue, gestione dei rifiuti urbani, economia dell’energia e rinnovabili – costituiscono i principali temi di preoccupazione delle autorità pubbliche, insieme alla gestione dei rischi naturali e a una produzione più responsabile. L’energia e la crescita verde figurano inoltre tra le tematiche chiave in materia di sviluppo e di investimento del paese. L’operazione Vietnam al posto d’onore si traduce in un ampio padiglione ufficiale, una presenza forte d’Ho Chi Minh Ville, diverse conferenze tematiche e interviste specifiche sulla piattaforma TV. Sono previste inoltre riunioni di lavoro per permettere agli operatori vietnamiti di condividere con gli esperti presenti sul salone informazioni sulla gestione dei progetti. Molto orientati sul passaggio di competenze e la formazione, questi workshop pratici affronteranno per esempio la questione legata alla redazione delle regolamentazioni o delle risposte alle gare d’appalto.
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