A maggio prossimo si svolgerà nel quartiere fieristico di Parma la prima edizione di Mecfor. Tre le aree tematiche.
L’allentamento della morsa della pandemia che aveva bloccato qualsiasi tipo di relazione per un lungo periodo ha permesso di ricominciare, sempre nel rispetto delle normative, ad incontrarsi nelle fiere, appuntamenti importanti di relazione , aggiornamento e business.
Uno dei settori che considera ed ha sperimentato negli anni le fiere come un appuntamento insostituibile è certamente quello della meccanica e delle macchine.
In questo ambito a maggio prossimo, aprirà MECFOR. Nel quartiere fieristico di Parma, sarà possibile visitare MECFOR una manifestazione che si affaccia nel panorama fieristico nazionale con un format innovativo.
Nello specifico, MECFOR è il nuovo evento b2b organizzato da Fiere di Parma, da sempre partner per le aziende che intendano vedere realizzate le proprie aspirazioni coniugando tradizione e innovazione, e CEU-Centro Esposizioni Ucimu, leader indiscusso nell’organizzazione di fiere internazionali di macchine utensili e tecnologie per la lavorazione dei metalli. La manifestazione organizzata in joint venture tra i partners aggregherà in modo innovativo 3 sezioni corrispondenti ad altrettanti saloni indipendenti e perfettamente sincroni con la domanda del mercato di flessibilità produttiva, di macchinari innovativi e rispondenti ai criteri di sostenibilità ambientale.
Tre sezioni e due visioni industriali differenti e sinergiche: quella dell’industria manifatturiera da un lato e della lavorazione conto terzi dall’altro.
La prima sezione è dedicata alla subfornitura. Si tratta dello storico salone di Fiere di Parma, che sarà rilanciato all’interno del nuovo format tornando alla sua originale posizione di rilevo. Presenterà un’offerta completa, dalla meccanica alla plastica fino all’elettronica, e sarà dedicato agli operatori interessati ad acquisire prestazioni, esternalizzando parte della propria attività sia nei settori tradizionali che quelli più innovativi.
La seconda sezione è indirizzata ala revamping di alta qualità. Mostrerà come le macchine utensili possano, se opportunamente retrofittate, avere una seconda vita, rispondendo così a nuove esigenze di una domanda differente rispetto a quella della vendita del nuovo.
Un principio, questo, interessante, per l’utilizzatore che può trovare un’offerta più conveniente in termini economici senza derogare alla qualità, considerato l’alto livello dell’esposizione dei macchinari che saranno tutti rispondenti ai criteri previsti da Industria 4.0. D’altra parte il valore della proposta di questo salone è legato anche alla capacità di rispondere alle esigenze di produzione sostenibile declinata sia in senso economico che in senso sociale e ambientale, in linea con l’approccio dell’economia circolare che si sta facendo sempre più strada anche nel mondo dell’industria pesante. In mostra sarà un’ampia scelta di macchine utensili “revampate” ad asportazione e deformazione tra cui: macchine per taglio lamiera, taglio laser, presse, torni, centri di lavoro,robot ed automazione industriale, fresatrici, alesatrici, filettatrici, macchine per la lavorazione del tubo e fili metallici.
Terza sezione quella dedicata alla tornitura. Macchina utensile per eccellenza, il tornio è uno dei primi e più diffusi sistemi di produzione operanti nel comparto delle macchine a asportazione del truciolo. In questo specifico segmento l’Italia vanta competenze eccezionali che sono espressione dell’ingegno della miriade di imprese, per lo più distribuite nel Nord Italia tra Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Triveneto. A loro e alle tecnologie ad esse collegate è dedicato il salone Turning.
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