Francesco Lippi presidente Confapi Sardegna ha aperto l’evento organizzato lo scorso 19 marzo presso la sede di Confapi Sardegna, in collaborazione con Sardegna Ricerche, con lo scopo di riunire in un’unica platea imprese innovatrici o potenziali tali, start-up innovative, e chi, con l’idea di fare impresa, vorrà considerare l’innovazione come massimo vantaggio competitivo e modo d’essere adottandola come strada obbligata.
Subito dopo l’apertura del presidente è intervenuta Maria Paola Corona, Presidente di Sardegna Ricerche che ha sottolineato il rapporto molto stretto che il suo Istituto ha con le imprese. “Noi vogliamo fare le cose per le imprese e con le imprese. L’imprenditore di per se è innovatore perché al contrario non ci sarebbe impresa, e si può fare solo in modo collaborativo. Per essere innovativi in modo eccellente bisogna avere competenze e per questo motivo stiamo organizzando master, di cui prima però ne abbiamo parlato con gli imprenditori per capire le necessità”, così ha concluso il suo intervento il presidente Corona.
Marco Tenaglia, moderatore dell’evento e direttore di Innovare, ha giustamente sottolineato come oggi la situazione si possa definire quai postbellica per gli imprenditori, ma le speranze e le capacità ci sono, grazie alla tecnologia e alla collaborazione. “Le nostre aziende sono piccole, ma per essere competitive in un mercato globale devono fare squadra e innovarsi”. Purtroppo però nel nostro Paese solo il 17% degli italiani compra on-line, contro il 45% europeo, e un terzo non ha mai usato internet.
Martino di Martino, Sintur sinergie turistiche, ha dimostrato come anche in un settore assolutamente tradizionale, il turismo, si sia potuta sviluppare innovazione grazie a spirito di analisi e di adattamento a un contesto globale. “L’informatizzazione aziendale è sicuramente importante”, ha sottolineato di Martino, “ma al di là delle solite definizioni è la costanza che regola l’innovazione e la partecipazione di tutti“.
Dalla platea è giunto l’intervento di Maurizio Battelli, mistery shopper, che evidenzia come “nei momenti crisi la nostra attività è importante perché a questa segue sempre un progetto di formazione, per superare le pecche”.
Ed ecco la prima start up: Luca Sini “Guide me right” vincitrice della prima edizione dello Startup Weekend di Cagliari nel 2013; attualmente in fase di sviluppo all’interno dell’Open Campus di Tiscali. “Le start up non sono una moda ma una necessità”, sottolinea Sini, “noi ci siamo finanziati solo con buona volontà. Il web ti porta a specializzare perché la competizione diventa globale. Bisogna capire quali sono i punti di forza per poi poter innovare”.
Alice Soru, dal pubblico ha spiegato cosa sia l’open campus di Tiscali: “45 ragazzi lavorano in coworking. Forniamo servizi per aiutare le startup e gli diamo lo spazio fisico per stare vicini e scambiarsi idee. Facciamo quello che Tiscali ha sempre fatto, mettendo a disposizione il nostro knowhow”.
Ma ci sono progetti che vanno oltre la semplice capacità di innovarsi, Wasp Project, di cui ha parlato Stefano Mazzoni, ha come obiettivo salvare il mondo e da questa visione è nata tecnologia, tecnologia reale. “Grazie alla tecnologia 3d si sta compiendo una rivoluzione nel trasporto dei beni e una rivoluzione del concetto prototipale. Anche un bambino oggi può stamparsi il suo giocattolo”. Se non è innovazione questa!
La mattinata è proseguita con gli interventi di Gianfranco Facello, dir. Scientifico CentraLabs UNICA innovazione del processo reale, Roberto Massa The Net Value incubatore verticale di start up digitali, Sandra Ennas responsabile trasferimento tecnologico Sardegna Ricerche e Alessandro Caretta del Centro Regionale di Programmazione.

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