Nella splendida location del Belvedere Enzo Jannacci all’ultimo piano del Palazzo Pirelli di Milano, si è tenuta la serata conclusiva di DESIGN For FOOD, definito l’anello di congiunzione tra food e design nella cornice di EXPO Milano 2015 viagra a. La rivista Innovare media partner del progetto era presente all’evento.
Oltre 400 persone hanno partecipato alla serata finale di DESIGN For FOOD, il progetto ideato dall’Architetto e Dottore di Ricerca in Progetti e Politiche Urbane Alessia Galimberti che ha raccolto attorno a sé le firme prestigiose dello chef Mattia Poggi, del regista Dario Carrarini e i patrocini della Regione Lombardia e del Comune di Mariano Comense rappresentati in occasione dell’evento di ieri rispettivamente dal neo Vice Presidente Fabrizio Sala e dal Sindaco Giovanni Marchisio.
DESIGN for FOOD, proprio in occasione di EXPO Milano 2015, è nato con l’intento di ricercare l’anello di congiunzione tra due mondi, in apparenza distanti ma in realtà molto vicini, che sono il fashion e l’alimentazione. Un viaggio emozionante ricco di cultura, arte, buon cibo che si sono sapientemente mescolati grazie all’organizzazione di eventi a tema tenutisi negli EXPO Point di Regione Lombardia. Tutte occasioni per rilanciare una scala di valori che con il passare del tempo si stanno eclissando, a cominciare dallo stretto legame tra imprese, istituzioni, scuola e il territorio, in particolare quello brianteo che racchiude nel mobile e nel design la sua ricchezza.
La Brianza deve continuare a conservare la sua immagine di laboriosa operosità, alimentando il primo anello della filiera produttiva: quello della risorsa umana; per questo nel progetto DESIGN for FOOD è stato coinvolto l’ENAIP, Ente di Istruzione e Formazione Professionale che è una leva strategica per la crescita culturale e sociale della persona, per lo sviluppo economico del Paese e per rispondere alle sfide della competizione globale.
Pensando al futuro e ai giovani, Riva 1920, azienda che produce mobili da generazioni, ha organizzato con ENAIP un concorso rivolto agli studenti. Il tema del Concorso prevedeva la progettazione di uno sgabello in cedro. Il vincitore del Concorso ha ricevuto in premio la possibilità di entrare a far parte della nota collezione di sgabelli in cedro, che i più noti designers hanno ideato per decorare le case contemporanee.
Il grande interesse per la formazione di Design for Food ha consolidato una filosofia che evince il “Saper Fare”, per non dimenticare l’importanza ed il fascino dell’impresa radicata nel territorio non solo nel settore del mobile, ma anche nell’alimentazione.
Infatti, Design for Food ha proposto alla scuola professionale una collaborazione con Il Cucchiaio d’Argento, il più autorevole libro italiano di cucina, pubblicato nel 1950 dalla Rivista di Design ed Architettura DOMUS.
Gli studenti, ispirandosi alle “Icone del nostro Territorio”, hanno composto piatti inediti dal Design Italiano riproposti anche durante il cocktail della serata conclusiva.
Un progetto che ha permesso di mostrare l’arte del mestiere attraverso la creazione di ricette proposte dagli studenti di ENAIP e pubblicate su Il Cucchiaio d’Argento.
La struttura del progetto ha ricevuto fin dall’inizio i favori di Regione Lombardia in particolare dell’Assessore alla Casa, Housing Sociale, Expo 2015 e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala, da poco anche Vice Presidente.download movie Conni und Co 2 – Rettet die Kanincheninsel 2017
«La cosa che mi fa più piacere di questa nomina – ha dichiarato Sala intervenuto al tavolo dei relatori – è che da ora in poi avrò anche la delega ai rapporti internazionali e ai rapporti con l’Unione Europea. Credo che questo sia molto importante perché ritengo che una delle eredità di EXPO 2015 è la forte spinta all’internazionalizzazione delle imprese che non significa solo export, ma rendere le nostre aziende capaci di competere sul mercato internazionale. Le istituzioni devono preparare il terreno fertile affinché Ricerca, Formazione e Imprese lavorino insieme senza lacci e lacciuoli rappresentati da troppa burocrazia, pressione fiscale esagerata, cause civili interminabili»
Su EXPO dice: «Grazie all’esposizione universale EXPO Milano 2015 abbiamo colto una valida occasione per farci conoscere agli occhi del mondo, riscoprendo anche che gli italiani sanno essere molto bravi. I 20,6 milioni di visitatori, che mi auguro arriveranno a 21 milioni prima della conclusione dell’esposizione, ci hanno fatto vincere una grande sfida, facendo una bella figura davanti al mondo intero. Il dopo-EXPO è per Regione Lombardia importante quanto l’EXPO stessa. Sull’area dell’esposizione sorgeranno la nuova sede della Statale di Milano, strutture pubbliche e soprattutto un polo di ricerca e trasferimento tecnologici al servizio delle imprese».
PMI, formazione e università sono i temi su cui punta molto anche CONFAPI Milano come conferma il suo Presidente Mario Cesaroni anch’egli intervenuto alla serata DESIGN For FOOD: «Tutti i giorni affrontiamo in associazioni questi temi, in particolare vogliamo dare voce alle nostre imprese che, proprio parlando di internazionalizzazione, sono poco conosciute all’estero. Spesso le aziende vengono aiutate a ottenere contatti utili, ma il vero problema subentra successivamente quando si tratta di sviluppare operativamente tali contatti. Per questo le PMI hanno necessità di avere una struttura composta da persone competenti che conoscano i vari mercati; una struttura che se non presente all’interno può essere fornita dall’associazione. Questo è solo un esempio dei progetti che abbiamo in mente con CONFAPI Milano, perché riteniamo che il compito di un’associazione sia quello di entrare dentro alle aziende, capirne le problematiche e dare delle soluzioni. In altri termini creare una cultura di impresa strettamente connessa all’altro punto cardine che è la formazione. Altro elemento da non dimenticare è l’innovazione di prodotto quale valore aggiunto di un’impresa moderna. Per una PMI fare innovazione non è semplice, ma per questo esistono dei laboratori di Ricerca messi a disposizione dalle Università a cui le aziende possono rivolgersi per ottenere gli aiuti necessari allo sviluppo di nuovi prodotti».
Fabio Chiavieri
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