kpmg – In crescita il numero di fusioni e acquisizioni, indicatore che testimonia ulteriormente la ripresa in atto e il clima di fiducia
di Franco Metta
Non ci sono solo i dati della produzione industriale, dell’export e della crescita del Pil evidenziare che nel nostro Paese si respira un clima di fiducia, di riaperture e di ripresa economica. C’è anche un altro indicatore, quello del numero di fusioni e acquisizioni (M&A), in base a dati Kpmg: nei primi 9 mesi del 2021 in Italia sono state chiuse 817 operazioni (+30% rispetto alle 628 del settembre 2020) per circa 71 miliardi di euro, contro i 29 miliardi dello scorso anno (+144%).
Numeri e segnali positivi che nel complesso evidenziano un clima positivo, da “business as usual”. Secondo Max Fiani, partner di Kpmg, intervistato dal Sole24Ore, «la globalizzazione dopo un forte rallentamento sta tornando protagonista dell’economia».
D’altronde gli stimoli economici messi in atto dalle banche centrali prima o poi dovevano fare effetto: così gli investitori italiani sono tornati a fare acquisizioni all’estero, con 144 operazioni chiuse nei 9 mesi per 45 miliardi. E anche nella direzione opposta, cioè Estero su Italia, il trend è positivo: 243 transazioni (+54,8% rispetto ai 9 mesi 2020) per un controvalore di 10 miliardi.
Guardando invece solo al mercato domestico, i primi 9 mesi mostrano una forte ripresa con controvalori in crescita di circa il 60%: 15,6 miliardi di euro per 430 operazioni (erano state 353 nei primi 9 mesi del 2020).
Giornalista professionista, dal 1988 ha lavorato per le più prestigiose testate del Gruppo Editoriale Jackson e della Vnu Bpi: prima quelle informatiche (Bit, Cvg, Pc Magazine), successivamente quelle b2b (Imballaggio, Automazione Oggi, Elettronica Oggi). Appassionato di tecnologia e di computer dai tempi del Db3 Plus, segue con interesse le notizie che riguardano l’economia e il mondo delle imprese.