Se definiamo“Intensità Energetica” come il rapporto tra l’Energia Consumata e il Prodotto Interno Lordo del sistema economico del Paese, scopriamo che tale valore è tendenzialmente una costante che costituisce un indicatore della produttività di un sistema economico:
INTENSITA’ ENERGETICA = ENERGIA CONSUMATA
PRODOTTO INTERO LORDO
Dando una diversa lettura della stessa equazione si mostra come il Prodotto Interno Lordo risulti direttamente proporzionale all’Energia Consumata e quindi come per mantenere l’Intensità di Energia impegnata nel sistema il più possibile costante, si debba ricercare l’Efficienza Produttiva.
A dispetto di quanto detto, però, l’efficientamento dell’edilizia residenziale e degli impianti di potenza tradizionali è lento e male pianificato perché condizionato dai timori legati all’impatto ambientale derivato dalla produzione energetica da combustibili fossili e alla instabilità geopolitica dei maggiori produttori mondiali di tali materie prime.
La soluzione a tali problemi non risiede nell’aumento del costo della produzione del KWh – ad esempio con il ricorso a sistemi di antinquinamento sofisticati a tal punto da rendere i costi produttivi antieconomici, come del resto non risiede nel promuovere determinate scelte produttive ricorrendo a costose incentivazioni “feed-in tariff”- ma piuttosto mediante l’adozione di una politica di mix energetico equilibrato e di “revamping” ed efficientamento degli impianti esistenti.
Per definizione con la locuzione “Efficienza Energetica” si intende l’uso razionale dell’energia combinato ad azioni utili al raggiungimento del risparmio energetico, a parità del servizio erogato.
Come è messo il nostro Paese in tema di efficienza energetica? Il risultato di una recente indagine sul posizionamento dell’Italia in una classifica stilata in base agli “Indicatori su Energia e Clima”, evidenzia che accusiamo un grave ritardo nel rispetto degli obiettivi della politica climatica europea, sia con riferimento a quelli di Kyoto per il periodo 2008-2012, sia in relazione agli obiettivi nazionali riferiti al 2020 (pacchetto di provvedimenti legislativi europei su energia e clima, pubblicato dall’UE nel giugno 2009).
Tuttavia emergono anche alcuni primati dell’Italia nel campo dell’efficienza energetica se si pensa ad esempio alla bassa intensità energetica totale nell’uso finale dell’energia, che rappresenta un patrimonio di grande valore per le PMI (materiali, tecnologie avanzate e sistemi per l’efficienza energetica sono offerti praticamente da tutti i settori dell’industria italiana).
È proprio su questo patrimonio che occorre oggi puntare con convinzione per incrementare, sul mercato globale, la competitività delle nostre imprese nell’offerta di beni e servizi che dovrà necessariamente fare i conti con il costo elevato dell’energia e con la riduzione delle emissioni di CO2.
La CONFAPI Bari e Bat persegue da tempo la strada dell’efficientamento mediante la diffusione, a vari i livelli, delle buone pratiche nell’uso della tecnologia up to date per la “produzione sostenibile”come anche attraverso la diffusione di sistemi ibridi di produzione di “potenza distribuita” con impianti di microturbine a gas – fuel cell (trigenerazione) e recupero di CO2.
Lo strumento scelto dai vertici di CONFAPI Bari Bat – il presidente Erasmo Antro e il segretaro generale Riccardo Figliolia – è stato quello di favorire, attraverso il coordinamento dei diversi attori locali (PMI, Enti Pubblici, Enti Scientifici), la coopersazione con Imprese Nazionali riconosciute come “Nodi Verticali di Eccellenza specifica”, dispensatori, per statuto e/o costituzione, di tecnologie avanzate e facilities.
Concretamente, CONFAPI Bari Bat ha creato le condizioni perché si costituisse la Rete di Imprese necessaria per presentare la richiesta di finanziamento per il Laboratorio Pubblico Privato denominato LISIPESE – Laboratorio Integrazione di Sistemi Ibridi di Produzione di Energia da Sorgenti Ecosostenibili –, attualmente in fase di esame presso l’ente erogante.
Il “LISIPISE” – che ha come Project Manager il Prof. Michele Dassisti – è stato promosso da alcune PMI iscritte a CONFAPI Bari Bat in collaborazione con il Politecnico di Bari, l’Università di Bari e l’Università di Foggia e si propone di studiare sistemi ibridi per la produzione di energia, caratterizzati da elevato rendimento.
Un altro progetto sollecitato dall’iniziativa di CONFAPI Bari Bat si sviluppa sul tema della produzione di energia (elettrica e termica con la realizzazione della trigenerazione mediante l’impiego di microturbine fuelcell) a partire da biogas generato da biomasse di scarto.
L’energia così prodotta verrà impiegata per servire un nuovo complesso residenziale in costruzione in un comune della provincia di Bari, avvalendosi di impianti centralizzati gestiti con il sistema smart metering. Per procedere alla costruzione della filiera agro energetica, necessaria per assicurare l’approvvigionamento della piattaforma logistica, Confapi Bari e Bat ha concluso un apposito accordo di collaborazione con Confcooperative.
Valentina Ventricelli
Confapi Bari e BAT

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